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don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo del 9 Giugno 2024

Domenica 9 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 3, 20-35

Impariamo a fare la volontà di Dio facendoci guidare dallo Spirito Santo!

In questa X Domenica del Tempo Ordinario, il Vangelo di Marco ci presenta un episodio significativo nella vita di Gesù: è accusato dagli scribi di essere posseduto da Satana, perché scaccia i demoni: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demoni per mezzo del capo dei demoni». Gesù, però, coglie l’occasione per riflettere sulla natura del male e sul vero significato della sua missione e, con calma e saggezza, li sbugiarda dimostrando l’assurdità delle loro accuse. 

Non si lascia turbare dalle loro calunnie e li invita a riflettere sulla loro stessa logica. Se Satana è diviso contro se stesso, come può scacciare un altro Satana? In realtà, Gesù sta smascherando l’ipocrisia degli scribi, che giudicano solo dalle apparenze e non riescono a cogliere la vera natura della sua opera.

L’evangelista Marco scrive che Gesù «li chiamò e con parabole diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito”». 

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Gesù, dunque, non «è posseduto da uno spirito impuro», come dicevano. Anzi, Egli è colui che ha il potere di scacciarlo ed è venuto nel mondo per liberare l’umanità dal male e per rivelare l’amore di Dio Padre. La sua opera di liberazione dai demoni non deriva da una forza malvagia, ma dall’azione dello Spirito Santo.

L’autore sacro annota che chiunque bestemmia contro lo Spirito Santo, dice Gesù, commette un peccato imperdonabile: «tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Ciò significa che il peccato contro lo Spirito Santo è il rifiuto ostinato della salvezza offerta da Dio.

Fonte

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Don Lucio D’Abbraccio

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