La nostra vera ricchezza รจ Cristo o i beni materiali?
Il Vangelo ci invita allโincontro con il Signore, sullโesempio di quel ยซtaleยป che ยซgli corse incontroยป. Possiamo immedesimarci in quellโuomo, di cui il testo non dice il nome, quasi a suggerire che possa rappresentare ciascuno di noi. Egli domanda a Gesรน come ยซavere in ereditร la vita eternaยป. Chiede la vita per sempre, la vita in pienezza: chi di noi non la vorrebbe? Ma, notiamo, la chiede come unโereditร da avere, come un bene da ottenere, da conquistare con le sue forze. Infatti, per possedere questo bene ha osservato i comandamenti fin dallโinfanzia e per raggiungere lo scopo รจ disposto a osservarne altri; per questo chiede: ยซChe cosa devo fare per avere?ยป.
Gesรน puรฒ veramente garantire unโesistenza felice e la vita eterna, ma per una via diversa da quella che immaginava il giovane ricco: non cioรจ mediante unโopera buona, una prestazione legale, bensรฌ nella scelta del Regno di Dio quale ยซperla preziosaยป per la quale vale la pena di vendere tutto ciรฒ che si possiede. Ebbene, la risposta di Gesรนย spiazza questo giovane. Il Signore, annota lโevangelista, ยซfissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒ e gli disse: โVendi quello che hai e dallo ai poveriโยป. Il Signore, dunque, chiede diย lasciare quello che appesantisce il cuore, di svuotarci di beni per fare posto a Lui, unico bene. Non si puรฒ seguire veramente Gesรน quando si รจ legati e appesantiti dai beni terreni. Purtroppoย le ricchezze terrene occupano e preoccupano la mente e il cuore. Eย se il cuore รจ affollato di beni, non ci sarร spazio per il Signore, che diventerร una cosa tra le altre.ย Il giovane ricco non riesce a fare questo passo. Malgrado sia stato raggiunto dallo sguardo pieno dโamore di Gesรน โ ยซGesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒยป -, il suo cuore non รจ riuscito a distaccarsi dai molti beni che possedeva. Ecco allora lโinsegnamento per i discepoli: ยซQuanto รจ difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!ยป.ย Per questo la ricchezza รจ pericolosa e โ dice Gesรน โ rende difficile persino salvarsi. Lโapostolo Paolo ricorda che ยซlโaviditร del denaro รจ la radice di tutti i maliยป (cfย 1 Tmย 6,10). Lo vediamo: dove si mettono al centro i soldi non cโรจ posto per Dio e non cโรจ posto neanche per lโuomo. Perรฒย Gesรน non dice che le ricchezze sono cattive, ma che allontanano semplicemente ย da Dio se non vengono, per cosรฌ dire, ยซinvestiteยป per il Regno dei cieli, spese cioรจ per venire in aiuto di chi รจ nella povertร .
Per giungere alla salvezza bisogna dunque aprirsi nella fede alla grazia di Cristo, il quale perรฒ a chi gli si rivolge pone una condizione esigente: ยซvieni! Seguimi!ยป. Vieni: cioรจ non stare fermo! Seguimi: ossia, non andiamo dietro a Gesรน solo quando ci fa comodo o quando ne abbiamo voglia, ma cerchiamolo ogni giorno; non accontentiamoci di osservare dei precetti, di fare un poโ di elemosina e dire qualche preghiera: troviamo in Lui il Dio che ci ama sempre.
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I Santi hanno avuto lโumiltร e il coraggio di rispondergli ยซsรฌยป, e hanno rinunciato a tutto per essere suoi amici. In essi ritroviamo attualizzata lโesperienza di Pietro: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoยป. Il loro unico tesoro รจ in cielo: รจ Dio.
Il nostro cuore รจ come una calamita: si lascia attirare dallโamore, ma puรฒ attaccarsi da una parte sola e deve scegliere: o amerร Dio o amerร la ricchezza del mondo (cf Mt 6,24); o vivrร per amare o vivrร per sรฉ (cf Mc 8,35). Chiediamoci da che parte stiamo. Chiediamoci a che punto siamo nella nostra storia di amore con Dio. Ci accontentiamo di qualche precetto o seguiamo Gesรน da innamorati, veramente disposti a lasciare qualcosa per Lui? Gesรน interroga ciascuno di noi e tutti noi come Chiesa in cammino: siamo una Chiesa che soltanto predica buoni precetti o una Chiesa-sposa, che per il suo Signore si lancia nellโamore? Lo seguiamo davvero o ritorniamo sui passi del mondo, come quel giovane ricco? Insomma, ci basta Gesรน o cerchiamo tante sicurezze del mondo? Chiediamo la grazia di saper lasciare per amore del Signore: lasciare ricchezze, lasciare nostalgie di ruoli e poteri, lasciare strutture non piรน adeguate allโannuncio del Vangelo, i pesi che frenano la missione, i lacci che ci legano al mondo. Si cerca la gioia in qualche piacere passeggero, ci si rinchiude nel chiacchiericcio sterile, ci si adagia nella monotonia di una vita cristiana senza slancio, dove un poโ di narcisismo copre la tristezza di rimanere incompiuti.
Quel giovane ricco, โ dice il Vangelo โ ยซse ne andรฒ rattristatoยป. Perchรฉ? Perchรฉ si era ancorato ai precetti e ai suoi molti beni, non aveva dato il cuore. E, pur avendo incontrato Gesรน e ricevuto il suo sguardo dโamore, se ne andรฒ triste. La tristezza รจ la prova dellโamore incompiuto. ร il segno di un cuore tiepido. Invece, un cuore alleggerito di beni, che libero ama il Signore, diffonde sempre la gioia, quella gioia di cui oggi cโรจ grande bisogno.
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