Signore in te confido!
Oggi, XXI domenica del tempo ordinario, meditiamo la parte conclusiva del capitolo VI di Giovanni. Il Vangelo riprende ancora il discorso di Gesรน nella sinagoga di Cafarnao. Per i discepoli รจ difficile comprendere le parole sul pane di vita. Il quarto Evangelista, infatti, riferisce la reazione della gente e degli stessi discepoli, scandalizzati dalle parole del Signore, al punto che tanti, dopo averlo seguito sino ad allora, esclamano:
ยซQuesta parola รจ dura! Chi puรฒ ascoltarla?ยป. ยซDa quel momentoย โ continua Giovanni โย molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano piรน con luiยป. Ci si potrebbe aspettare che Gesรน cerchi compromessi per farsi meglio capire, ma Egli non attenua le sue affermazioni, anzi si rivolge direttamente ai Dodici dicendo: ยซVolete andarvene anche voi?ยป.
Questa provocatoria domanda non รจ diretta soltanto agli ascoltatori di allora, ma raggiunge i credenti e gli uomini di ogni epoca. Anche oggi, non pochi restano โscandalizzatiโ davanti al paradosso della fede cristiana. Lโinsegnamento di Gesรน sembra โduroโ, troppo difficile da accogliere e da mettere in pratica.
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Cโรจ allora chi lo rifiuta e abbandona Cristo; cโรจ chi cerca di โadattarneโ la parola alle mode dei tempi snaturandone il senso e il valore. Questโinquietante provocazione: ยซVolete andarvene anche voi?ยป, ci risuona nel cuore ed attende da ciascuno una risposta personale; รจ una domanda rivolta ad ognuno di noi.
Gesรน non si accontenta di unโappartenenza superficiale e formale, non gli รจ sufficiente una prima ed entusiastica adesione; occorre, al contrario, prendere parte per tutta la vita โal suo pensare e al suo volereโ. SeguirLo riempie il cuore di gioia e dร senso pieno alla nostra esistenza, ma comporta difficoltร e rinunce perchรฉ molto spesso si deve andare controcorrente. Non รจ per niente facile seguire Gesรน, diventare suoi discepoli e impegnarsi come apostoli che annunciano il Vangelo.
Nutrirsi dellโEucarestia, ricevere il corpo di Cristo, vuol dire concretamente fidarsi del Signore e camminare secondo le sue vie. Spesso, il nostro stile di vita ci tradisce perchรฉ in contrasto con le scelte del Vangelo sia sul piano spirituale sia sul piano etico. Siamo inclini a seguire le parole umane, ripetere gesti e atteggiamenti mondani, ad assumere una mentalitร che รจ lontanissima dalla logica della croce.ย Ovidio, lโantico poeta romano, pagano, non ha forse detto in modo esplicito: ยซVideo meliora proboque, deteriora sequor?ยป. Ossia:
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ยซVedo ciรฒ che รจ migliore, lo approvo, ma seguo ciรฒ che รจ peggiore?ยป (Ovidio,ย Le Metamorfosi, VII, 20). Le sue parole non si discostano molto da ciรฒ che piรน tardi ha scritto san Paolo: ยซNon riesco a capire ciรฒ che faccio: infatti io faccio non quello che voglio, ma quello che detestoยป (cf.ย Rmย 7,15). Lโuomo stesso, dopo il peccato originale, sta tra โil bene e il maleโ. Noi, purtroppo, scegliamo, il piรน delle volte, non ciรฒ che รจ buono ma ciรฒ che รจ male.
Ebbene, ritornando alla domanda di Gesรน: ยซVolete andarvene anche voi?ยป, Pietro risponde a nome degli Apostoli, dei credenti di tutti i secoli: ยซSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dioยป.
Anche noi possiamo e vogliamo ripetere in questo momento la risposta di Pietro, consapevoli certo della nostra umana fragilitร , dei nostri problemi e difficoltร , ma fiduciosi nella potenza dello Spirito Santo, che si esprime e si manifesta nella comunione con Gesรน. La fede รจ dono di Dio allโuomo ed รจ, al tempo stesso, libero e totale affidamento dellโuomo a Dio; la fede รจ docile ascolto della parola del Signore, che รจ โlampadaโ per i nostri passi e โluceโ sul nostro cammino (cf Salmo 119, 105).
Se apriamo con fiducia il cuore a Cristo, se ci lasciamo conquistare da Lui, possiamo sperimentare anche noi, come per esempio il santo Curato dโArs, che ยซla nostra sola felicitร su questa terra รจ amare Dio e sapere che Lui ci amaยป. Nel Salmo responsoriale, infatti, abbiamo piรน volte acclamato dicendo: ยซGustate e vedete comโรจ buono il Signoreยป.
Chiediamo alla Vergine Maria di tenere sempre desta in noi questa fede impregnata di amore, che ha resa Lei, umile fanciulla di Nazaret, Madre di Dio e madre e modello di tutti i credenti. Amen!
Don Lucio D’Abbraccio
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