Il primo dei segni!
Oggi la liturgia propone il Vangelo delle nozze di Cana, un episodio narrato dallโevangelista Giovanni, testimone oculare del fatto. Quello delle nozze di Cana รจ, infatti, ยซlโinizio dei segni compiuti da Gesรนยป.
Con questo segno, che fu il primo miracolo,ย ยซegli manifestรฒ la sua gloriaยป. Gesรน, dunque, sceglie un contesto familiare e festoso per compiere il suo primo segno: un matrimonio. Questo ci ricorda che Dio non รจ distante dalle nostre vite, ma si fa presente nei momenti ordinari e nei bisogni concreti.ย Le nozze sono una festa, un momento di felicitร e condivisione.
Quando il vino finisce, cโรจ il rischio che la festa si spenga, che la gioia si trasformi in imbarazzo e tristezza. E allora Gesรน interviene proprio per evitare questo. E interviene grazie a sua Madre. Lโautore sacro, infatti, narra che Maria รจ colei che ha sollecitato il prodigioso cambio dellโacqua in vino. ร lei che ha avvertito il Figlio dicendogli: ยซNon hanno vinoยป.
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Nonostante Gesรน le abbia risposto: ยซDonna, che vuoi da me? Non รจ ancora giunta la mia oraยป, Maria non si รจ persa dโanimo e ha detto ai servitori: ยซQualsiasi cosa vi dica, fatelaยป.ย E in effetti a Cana i servitori ubbidiscono. San Giovanni scrive che ยซGesรน disse loro: Riempite dโacqua le anfore. E le riempirono fino allโorlo. Disse loro di nuovo: Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto. Ed essi gliene portaronoยป. Questi servitori hanno obbedito e hanno servito. Servire il Signore significa ascoltare e mettere in pratica la sua parola. Il programma di vita del cristiano รจ infatti quello di servire e obbedire al Signore.
Questa semplice raccomandazione โย ยซqualsiasi cosa vi dica, fatelaยป โ la Madre di Cristo la ripete anche a noi. Con queste parole la Vergine santa sembra volerci incitare a non avere paura dei limiti e dei fallimenti che talora possono segnare la nostra esperienza di individui, di famiglie, di comunitร ecclesiali. Maria ci esorta a non lasciarci abbattere nemmeno dal peccato, che mette in crisi la fiducia in noi stessi e negli altri. Ciรฒ che conta รจ fare quello che Cristo ci dice, fidandoci di lui perchรฉ Gesรน non lascerร inascoltata la nostra incessante invocazione.
E allora, quando siamo in situazioni difficili, quando avvengono problemi che noi non sappiamo come risolvere, quando sentiamo tante volte ansia e angoscia, quando ci manca la gioia, rivolgiamoci alla Madonna e diciamole: ยซNon abbiamo vino! ร finito il vino: guarda il mio cuore, guarda la mia animaยป. E lei intercederร per noi presso il suo Figlio Gesรน che trasformerร lโacqua in vino, e non un vino qualunque, ma il migliore. Lui non si limita a colmare una mancanza, ma ci dร qualcosa di straordinario, qualcosa che supera le nostre aspettative. Questo vino rappresenta lโamore di Dio per noi, un amore che non si esaurisce mai.
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Il Vangelo termina dicendo che, grazie a questo segno, i discepoli cominciarono a credere in Gesรน: ยซe i suoi discepoli credettero in luiยป. Anche nella nostra vita Dio compie segni, piccoli e grandi, ma spesso siamo distratti e non li vediamo. Ebbene, in questa settimana proviamo a fare attenzione dove possiamo riconoscere la presenza di Dio e cerchiamo di fidarci di piรน di Dio.
Gesรน a Cana ci insegna che Dio รจ vicino, che si prende cura di noi e che vuole donarci una vita piena di gioia. Impariamo da Maria a fidarci di Lui e a fare quello che ci chiede, perchรฉ solo cosรฌ potremo gustare il ยซvino miglioreยป che Dio ha preparato per noi. Amen!
Per gentile concessione di don Lucio, dal suo blog.
Chi รจ Don Lucio D’Abbraccio?
Don Lucio D’Abbraccio
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