don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo del 17 Aprile 2022

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Don Lucio D’Abbraccio

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Cristo รจ veramente risorto. Alleluia!

Gesรน รจ davvero risorto dai morti! Questo gioioso annuncio risuona oggi nella Chiesa e in tutto il mondo. Gesรน stesso aveva preannunciato la sua morte e risurrezione con lโ€™immagine del chicco di grano. Diceva: ยซSe il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto fruttoยป (cf Gv 12, 24). Ebbene, proprio questo รจ accaduto: Gesรน, il chicco di grano seminato da Dio nei solchi della terra, รจ morto ucciso dal peccato del mondo, รจ rimasto due giorni nel sepolcro; ma in quella sua morte era contenuta tutta la potenza dellโ€™amore di Dio, che si รจ sprigionata e si รจ manifestata il terzo giorno, quello che oggi celebriamo: la Pasqua di Cristo Signore.

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Lโ€™evangelista Giovanni, nel suo evangelo, scrive: ยซIl primo giorno della settimana, Maria di Magdala si recรฒ al sepolcro di mattino, quando era ancora buioยป. Maria, dunque, si sveglia presto, o forse non ha chiuso occhio in quella terribile notte; si mette in cammino nel buio: รจ buio non solo intorno a lei ma anche nel suo cuore. Maria รจ guidata dal desiderio di dare dignitร  a quel Gesรน che aveva incontrato e che le aveva cambiato la vita. Sicuramente la Maddalena avrร  pensato che almeno ora, passata lโ€™euforia della festa di Pasqua e placati gli animi di coloro che, a tutti i costi, hanno voluto vedere morto il suo Maestro, sarร  possibile rendere dignitosa quella morte. Giunge al sepolcro e lo stupore si impadronisce di lei perchรฉ, annota Giovanni: ยซVide che la pietra era stata tolta dal sepolcroยป. Quella enorme pietra che avrebbe dovuto porre fine allโ€™esperienza di Gesรน non cโ€™รจ piรน, รจ tolta. Maria di Magdala, dunque, รจ smarrita e la sua reazione immediata รจ quella di pensare a un trafugamento del cadavere; lo testimoniano le parole che rivolge a Pietro e al discepolo amato al termine di una corsa affannosa: ยซHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโ€™hanno posto!ยป. Maria non ha ancora compreso che il suo Signore รจ risorto. Lo comprenderร  quando, ยซvicino al sepolcroยป (cf Gv 20, 11), mentre piange e persevera nella ricerca del corpo morto del suo Signore, Gesรน le se rivela quale Risorto chiamandola per nome: ยซMaria!ยป (Gv 20, 16).

Orbene, Maria รจ triste, disperata per la perdita del corpo morto del Signore. Questo sentimento della Maddalena deve farci riflettere ogni qualvolta siamo freddi e dimentichiamo Gesรน. Ogni volta che chiudiamo la porta del nostro cuore alla sua misericordia; ogni volta che lo togliamo dal centro della nostra vita; ogni volta che non facciamo la volontร  del Padre; ogni volta che non viviamo da discepoli coerenti col nostro credo; noi ci dimentichiamo del Risorto! Maria di Magdala diventa simbolo della Chiesa che cerca il suo Signore. Noi cerchiamo il Signore? Ed inoltre, come ci poniamo di fronte al sepolcro vuoto? Crediamo alla resurrezione di Gesรน? Pietro e il discepolo amato, spinti dalle parole di Maria, corrono al sepolcro: ยซPietro allora uscรฌ insieme allโ€™altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma lโ€™altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcroยป. Notiamo che diverse sono le velocitร  ma unica รจ la meta della loro corsa: la tomba. Colui che รจ arrivato per primo: ยซSi chinรฒ, vide i teli posati lร , ma non entrรฒยป. Egli attende Pietro, lascia entrare per primo chi per volontร  del Signore godeva di un primato nel gruppo dei Dodici. Pietro allora, essendo giunto, scrive Giovanni: ยซentrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , e il sudario โ€“ che era stato sul suo capo โ€“ non posato lร  con i teli, ma avvolto in un luogo a parteยป. Simon Pietro osserva tutto con precisione, ma neppure il suo sguardo razionale e preciso รจ sufficiente a cogliere il mistero. Anche lui, per ora, come la Maddalena, rimane nelle tenebre dellโ€™incredulitร . Non conosciamo la sua reazione nel vedere il sepolcro vuoto e i teli, ma sappiamo, invece, come reagisce lโ€™altro discepolo. Lโ€™evangelista ci tiene ad evidenziare che: ยซentrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credetteยป. Il testo non dice che cosa crede il discepolo, ma il verbo credere in Giovanni ha un significato forte. Questo ci permette di pensare che questo discepolo, nellโ€™amore che lo lega a Gesรน, comincia a intuire e a lasciar spazio nel proprio animo alla novitร  compiuta da Dio, ossia, il discepolo amato vive giร  la beatitudine che Gesรน proclamerร  davanti a Tommaso: ยซ[โ€ฆ] beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป (cf Gv 20, 29). Egli รจ sicuro che il corpo non รจ stato trafugato, non ha visto il Signore risorto, ma giร  crede alla sua glorificazione.

Celebrare la Pasqua, dunque, ci deve ricordare che dobbiamo impegnarci ogni giorno a cercare ยซle cose di lassรนยป (II Lettura) perchรฉ ยซchiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nomeยป (I Lettura).

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