Amiamoci lasciandoci guidare dal Paraclito!
Il Vangelo di questa ultima domenica di Pasqua presenta due messaggi: ยซlโosservanza dei comandamentiยป e ยซla promessa dello Spirito Santoยป.
Gesรน lega lโamore per Lui allโosservanza dei comandamenti, e su questo insiste nel suo discorso di addio: ยซSe mi amate, osserverete i miei comandamentiยป; ยซChi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi รจ colui che mi amaยป. Ebbene, Gesรน ci chiede di amarlo. Ma questo amore non si esaurisce in un desiderio di Lui, o in un sentimento. No! Questo amore richiede la disponibilitร a seguire la sua strada, cioรจ fare la volontร del Padre. E questa volontร del Padre si riassume nel comandamento dellโamore reciproco dato da Gesรน stesso: ยซCome io ho amato voi, cosรฌ anche voi amatevi gli uni gli altriยป (cf Gv 13,34).
Gesรน ci ama senza chiederci il contraccambio. Quello di Gesรน รจ un amore gratuito, disinteressato. E Lui vuole che questo suo amore gratuito diventi la forma concreta della vita tra di noi. Questa รจ la sua volontร : ยซamarci, volerci beneยป. Ma noi ci vogliamo bene? Ci amiamo? Ci rispettiamo? Gesรน ci dice che se lo amiamo dobbiamo osservare i suoi comandamenti: ma li osserviamo i comandamenti di Gesรน? Amiamo davvero Dio con tutto il nostro cuore, con tutte le nostre forze? Tutti dobbiamo fare un esame di coscienza e chiedere perdono a Dio per le nostre mancanze!
Ritornando al Vangelo, abbiamo ascoltato che Gesรน promette ai suoi discepoli che pregherร il Padre affinchรฉ invii ยซun altro Paraclitoยป, cioรจ un Consolatore, un Difensore che prenda il suo posto e dia loro lโintelligenza per ascoltare e il coraggio per osservare le sue parole. Questo รจ lo Spirito Santo, che รจ il Dono dellโamore di Dio che discende nel cuore del cristiano. Dopo che Gesรน รจ morto e risorto, il suo amore รจ donato a quanti credono in Lui e sono battezzati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Lo Spirito stesso li guida, li illumina, li rafforza, affinchรฉ ognuno possa camminare nella vita, anche attraverso avversitร e difficoltร , nelle gioie e nei dolori, rimanendo nella strada di Gesรน. Questo รจ possibile solo se saremo docili allo Spirito Santo, affinchรฉ, con la sua presenza operante, possa non solo consolare ma trasformare i cuori, aprirli alla veritร e allโamore.
Questo Spirito, che il Signore ha promesso, ci libera dalla paura, dal servilismo, da una religiositร soltanto moralistica e formalistica, per farci vivere la nostra fede nella dimensione della gioia, della fiducia, della pace interiore, nella profonda convinzione che Dio รจ per noi Abbร , Padre, che รจ amore, che ci avvolge e protegge con la sua premurosa provvidenza.
Compito dello Spirito, dunque, รจ quello di condurci alla comprensione del Vangelo, allโobbedienza docile e filiale della parola di Dio, alla sequela generosa di Gesรน, per essere i testimoni della sua risurrezione ovunque.
Lo Spirito, il ยซParaclitoยป, non fa preferenze di persone: scende su ebrei e samaritani, come abbiamo ascoltato nella prima lettura, e rende tutti figli di Dio, seguaci di Cristo, membri di unโunica famiglia, di un solo popolo.
La Vergine Maria, invocata nelle Litanie lauretane โTempio dello Spirito Santoโ, ci aiuti ad essere sempre piรน docili al Paraclito, lo Spirito di veritร , per imparare ogni giorno ad amarci come Gesรน ci ha amato e ad osservare i suoi comandamenti. Amen!
Don Lucio DโAbbraccio
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