“…Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto…”
Quante volte mi sono stancato di bussare alla tua porta, la voce si è spenta a furia di chiedere e il cercatore si è smarrito.
Troppo frequentemente la porta è sembrata una barriera invalicabile. Dove ho sbagliato, Signore?
Spesso me lo sono chiesto e l’unica soluzione che fino ad ora ho trovato è che preso dalla foga di bussare, di gridare e di cercare, mi sono forse dimenticato che quella porta si apre su due cammini ed è il luogod’incontro di due pellegrini.
Perché dalla parte opposta sei tu che passi e bussi, chiedi e cerchi.
La mia preghiera si è dimenticata di essere ascolto del tuo tocco, delle tue richieste e oggetto della tua ricerca.
La mia preghiera è divenuta frastuono incapace di ascoltare la risposta. Se così è stato, Signore,
insegnami oggi l’insistenza che non diviene pretesa. Dammi occhi per vederti e capacità di ascoltarti quando passi e bussi alla mia porta.
Ma anche tu, Signore non lasciarmi bussare troppo a lungo. […]
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