“…..Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».”
Anche i nemici di Gesù hanno buone intuizioni; anche i suoi contestatori ci suggeriscono saggi pensieri. Questi che si scandalizzano di Lui, perché dichiara al paralitico: ti sono perdonati i tuoi peccati, manifestano una seria cognizione e un giusto stupore per le opere di Dio. Solo Dio può perdonare i peccati: è ungrido di ammirazione, che possiamo fare nostro; un atto di lode alla onnipotenza di Dio, che dovrebbe erompere dal nostro cuore ogni volta che facciamo l’esperienza del perdono, che il Signore sempre nuovamente ci offre.
E’ l’esperienza meravigliosa e rinnovatrice della sua misericordia, della sua paterna tenerezza; ma è anche un atto della sua onnipotenza, della suprema signoria sul bene e sul male, della sua forza creatrice e rinnovatrice, quella che sola può trasformare la mente e il cuore, vincere le tenebre e operare il prodigio della luce nella profondità del nostro essere. […]
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