Sentirti vicino, Signore, quale consolazione!
Averti vicino, Signore, quale responsabilità!
Che bello credere di poter sempre contare sulla tua attenzione provvidente, mai abbandonato nelle difficoltà del cammino della vita!
Ma d’altra parte la tua è una presenza esigente, che mi provoca all’ascolto della tua parola, trovando lì il punto di riferimento per il mio pensare e operare.
Tu mi doni quella sapienza che viene dall’alto e che mi insegna, come dice un salmo, a contare i miei giorni, cioè a viverli in pienezza, ancorato a quel progetto che tu hai su ciascuno.
Sta a me tenerne vivo il ricordo e praticarne l’attuazione, per non cadere in quella infedeltà che possiede vari volti: paura, superficialità, avidità, arroganza…… E se ancora cado, posso sempre ricorrere alla tua misericordia. […]
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