L’evangelista Marco con il suo stile narrativo sobrio ed essenziale, non teme di presentare un volto di Gesù umano, troppo umano, così che persino i suoi familiari lo ritenevano fuori di sé.
Questa è forse anche la nostra pretesa. Signore, a volte le tue parole sono incomprensibili, la tua identità di Figlio di Dio è così diversa dai grandi fondatori delle altre religioni, che noi non riusciamo a capirti….
Sei troppo umano, troppo diverso, troppo umile, troppo misericordioso, sei troppo….
Noi così diversi ti vorremmo uguale a noi, al nostro modo di pensare, di agire. La tua presenza ci provoca anche se desidereremmo un Dio a nostra misura che ci difenda dall’eccesso di una vita totalmente donata e spesa per il Padre e per il Regno.
Signore, apri il nostro cuore e comprenderemo.[…]
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