don Luciano Vitton Mea – Commento al Vangelo del 21 Marzo 2022

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“….In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria….”
La presunzione è una cattiva consigliera, soprattutto quando si tratta di accogliere Dio e il suo modo di venirci incontro.
Lo vogliamo costringere nelle nostre attese e pretese.
Prendete i compaesani di Gesù: quel falegname, che parlava, e di cui si parlava, così bene, avrebbe dovuto avere più riguardo nei loro confronti, compiere solo per loro gesti spettacolari.
E invece li invitava ad aprire il cuore alla sua parola che non conosceva confini.
E mi ha citato: anch’io, personaggio di spicco, abituato alla grandezza, mi aspettavo segni tangibili dall’uomo di Dio, e mi sono scandalizzato perché neppure s’era fatto vedere.
Ma il buon senso dei miei servitori mi ha aiutato a compiere un cammino di umiltà fidandomi della parola profetica: e l’acqua del fiume straniero mi ha fatto rinascere! […]

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