«….. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo…..».
Nella vita non siamo padroni di nulla. Facciamo fatica a crederlo, ma è proprio così. In ogni caso, alla fine, dovremo lasciare tutto. In realtà tutti i beni ci sono stati semplicemente donati e li dobbiamo amministrare per il bene di tutti. Anche quando sembra il frutto del nostro lavoro e delle nostre fatiche è un frutto possibile grazie a opportunità che non ci siamo dati noi.
Il primo modo per vivere nella vigilanza, in attesa del ritorno del Signore, è dunque quello di amministrare fedelmente ciò che ci è stato affidato. Ma i beni più preziosi affidati a ciascuno di noi sono gli altri con i quali condividiamo i giorni della nostra vita. L’altro è sempre un dono e mai un ostacolo che possa impedire la nostra realizzazione.
Chi pensa di realizzarsi usando arroganza e prepotenza con gli altri, si preclude la salvezza. […]
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