Gesù è davvero il Maestro. Noi tutti abbiamo bisogno di essere istruiti da lui come quanti lo ascoltavano attratti dalle sue parole nuove, dalla sua persona, dalla sua vita. Come i bambini imparano dagli adulti, soprattutto da chi ha un rapporto di affetto con loro, tutti noi siamo sempre bambini rispetto alla vita e a Gesù dobbiamo guardare per capirne il senso profondo, per viverla secondo il suo progetto. Per questo bisogna essere disposti a seguirlo ora nel suo corpo mistico. Lasciamo la presunzione del dirigersi da sé, del giudicare secondo la mentalità corrente. Bisogna accettare di passare per la porta stretta, perché larga è la via che porta alla perdizione. Anche esteriormente il culto di Dio deve essere un richiamo alla nostra dipendenza da lui, un incitamento alla gratitudine e alla lode che gli dobbiamo, quasi fosse un bisogno di vedere, sentire ed essere toccati nella nostra sensibilità, oltre che nel nostro cuore. […]
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