don Luciano Vitton Mea – Commento al Vangelo del 17 Gennaio 2022

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“…..E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!….”

Ho bisogno di otri nuovi, forti ed elastici, perché quelli rigidi e lisi non mi reggono.
Io sono il vino della nuova alleanza, della grazia e della misericordia, che non si adatta a cuori pietrificati da un’arida osservanza di precetti, ma ai cuori umili e riconciliati, capaci di gioia e di rinuncia, che sanno vivere i momenti belli e quelli faticosi, lo stare insieme e la solitudine, il lavoro e il riposo.
Sono il vino dello Spirito, e porto con me la dolcezza del mosto e l’asprezza della torchiatura, e l’una tempera l’altra.
Perché l’amore senza l’asprezza della fedeltà e della responsabilità diventa la melassa del sentimentalismo e dell’istinto; e il dolore senza la dolcezza della mansuetudine e della speranza può tramutarsi nell’aceto della rabbia e della disperazione.[…]

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