don Luciano Vitton Mea – Commento al Vangelo del 17 Febbraio 2022

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“…Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini»…”
Perché Gesù avrebbe annunciato le proprie sofferenze se non fosse stato certo di quel progetto su di sé? Che motivo avrebbe avuto? Entrare nella parte della vittima… per cosa?
Come mai Pietro non accetta subito le parole di Gesù come vere, indiscutibili? Fa i “complimenti” o veramente non ha capito le parole di Gesù, o non crede in Lui? Era Pietro in quel caso a dubitare, ma tante volte siamo noi: ogni volta che non accettiamo una situazione inaspettata, magari difficile o addirittura tragica, come parte di un progetto divino su di noi, siamo quel Pietro.
Siamo Pietro anche quando le meraviglie della vita ci fanno sentire indegni, inadeguati. Lo siamo ogni volta che non riusciamo a credere che proprio a noi sia toccata quella gioia grande, o quel momento triste.
Siamo quel Pietro quando non ce ne facciamo una ragione perché non riusciamo a vedere oltre, e ogni volta che non osiamo scegliere le strade più difficili perché siamo sfiduciati dal pensare solo secondo gli uomini, senza riuscire a pensare nell’ottica di Dio tanto da affidarci e lasciarci guidare da Lui. […]

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