“…Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? …”
I nostri bisogni contingenti e le paure che essi scatenano catturano immediatamente tutta la nostra attenzione, impegnano le nostre facoltà e ci impediscono di vedere che la soluzione a quelle stesse necessità è proprio lì a portata di mano.
I discepoli sulla barca dicono di non avere pane; in realtà non è vero che non hanno pane: pensano, attanagliati dalla paura, di non averne a sufficienza.
E, perciò, perdono di vista il pane che effettivamente c’è sulla barca: “un pane solo ”, d’accordo, che non può bastare, ma che è proprio Gesù, il pane vivo disceso dal cielo, l’unico vero pane di vita pronto a moltiplicarsi- come ha già testimoniato di sapere e volere fare – per saziare ogni fame umana.
E questo pane è a portata di mano, perché nell’eucaristia proprio alle nostre mani si offre.[…]
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