Gesù usa delle parole molto dure: Nessuno ha ildiritto di giudicare il proprio fratello.
Eppure noi non siamo capaci di non giudicare. Siamo pieni di concetti, cataloghiamo le persone etichettandole secondo le nostre misure, giudichiamo il loro operato in base ai nostri parametri spesso senza riuscire ad andare al di là delle apparenze.
Tentiamo anche noi, come Gesù, di amare i fratelli, di essere prossimo, non basandoci sui meriti ma cercando di usare la stessa misericordia che Dio usa ad ognuno di noi.
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”,
“Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non vedi la trave che è nel tuo?”
Non si possono fraintendere le Parole di Gesù. Cerchiamo di non pretendere mai dagli altri quello che non pretendiamo da noi stessi, lasciamo il giudizio a Dio e sforziamoci di avere l’occhio puro e limpido per poter vedere nell’altro semplicemente un fratello da amare nel pieno rispetto della sua fede, della sua vita, della sua libertà. […]
Continua a leggere il commento di don Luciano sul sito nondisolopane.it