don Luciano Vitton Mea – Commento al Vangelo del 14 Febbraio 2022

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Gesù manda i suoi discepoli a predicare, a portare a tutti la parola di Dio.
Possiamo pensare che oggi quelli mandati siano i sacerdoti, i consacrati e le consacrate, ed è effettivamente così: sono loro in particolare che hanno ereditato questa missione.
Ma, come dice Gesù, “la messe è molta e gli operai sono pochi”.
I sacerdoti non bastano e sono sempre meno. Sempre più i laici sono chiamati a far parte attiva della Chiesa per essere inviati.
Questo non significa lasciare le nostre case e recarci in missione chissà dove; certo lo possiamo fare, ma non è questo che ci è chiesto.
Quello che si chiede agli “inviati”, cioè al popolo cristiano, è di vivere nella comunità, occuparsi degli altri, del prossimo, e portare la Parola anche solo con l’esempio di vita, mostrando coerenza alla legge di Dio.
In questa nostra missione dobbiamo essere semplici, modesti, umili, mai superbi, e soprattutto dobbiamo portare la pace e “guarire i malati”. Ovviamente non siamo capaci di fare i miracoli, almeno quelli intesi in modo classico, ma i miracoli avvengono anche quando diamo una mano ad una persona che ne ha bisogno o dedichiamo del tempo ad un vicino che è solo, o stiamo vicino ad una persona che ha perso la speranza.
Se riusciamo a portare loro un po’ di pace, avremo fatto il nostromiracolo.[…]

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