“….Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.”
Il centurione, che supplica Gesù di guarire il suo servo, mentre non si ritiene degno di andare personalmente da lui, manifesta totale fiducia nel maestro che percorre la Galilea chinandosi sull’umanità sofferente. Egli ha udito l’eco del passaggio di questo profeta: gli basta per affidarsi. Gesù ammira la sua fede perché, priva della presunzione di saper tutto di lui, può attingere liberamente alla misericordia divina resa visibile in un uomo. L’amore del Padre si manifesta infatti nell’adesione totale alla sua volontà, che porta il Figlio a dare il suo corpo e il suo sangue per noi. Chi è afferrato dallo stupore per tale indicibile amore si conforma al crocifisso come Francesco, fatto simile a lui anche nel corpo, essendosi lasciato plasmare dalla misericordia effondendola sugli ultimi […]
Continua a leggere il commento di don Luciano sul sito nondisolopane.it