HomeVangelo della DomenicaDon Luciano Labanca - Commento al Vangelo del 8 Settembre 2024

Don Luciano Labanca – Commento al Vangelo del 8 Settembre 2024

Domenica 8 Settembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 7, 31-37

Creature ricreate

I riferimenti geografici che si trovano in apertura del brano di questa domenica sono tuttโ€™altro che secondari. Gesรน entra nel territorio pagano ad est del mare di Galilea, la cosiddetta โ€œDecapoliโ€, il luogo delle 10 cittร . Il Messia, il Figlio di Dio, vero figlio del popolo di Israele, non circoscrive il suo ministero alla sola terra di Israele, ma va anche verso i pagani: la salvezza รจ proprio per tutti, รจ un dono universale.

Ci viene detto che qualcuno, di cui non si sottolinea lโ€™identitร , nรฉ il livello di fede, porta un sofferente a Gesรน. Vogliono che gli imponga la mano, che avvenga cioรจ un contatto tra il Maestro e questโ€™uomo. รˆ una persona segnata dallโ€™impossibilitร  di sentire e quindi di parlare bene. Gesรน non si tira indietro e in disparte, ossia in un incontro intimo e riservato, senza il rumore della popolaritร  e i riflettori accesi, compie dei gesti molto materiali: mette le sue dita negli orecchi dellโ€™uomo e con la sua saliva tocca la sua lingua.

Gesti estremamente concreti, che dicono la veritร  dellโ€™incarnazione. Vero Dio e vero uomo, Gesรน tocca la carne viva dellโ€™umanitร , senza ideologie e spiritualismi. La mano creatrice tocca per ricreare! Al gesto si aggiunge la parola autorevole del Maestro: โ€œeffatร โ€, โ€œapritiโ€! Una parola che trae la sua forza dal suo sguardo verso il Padre: non รจ solo una parola umana, ma ha in sรฉ la potenza creatrice della Parola divina, la stessa che ha fatto il mondo e tutte le cose. La barriera del limite e dellโ€™infermitร  viene abbattuta e lโ€™uomo torna ad ascoltare e parlare.

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Pensando alla nostra vita, anche noi ci riscopriamo limitati, spesso capaci di sentire, ma incapaci di ascoltare, come anche capaci di esprimere parole, ma incapaci di edificare i fratelli. Anche noi, come lโ€™uomo della Decapoli, immersi in un contesto che spesso รจ indifferente, se non ostile a Dio, abbiamo bisogno sempre di nuovo dellโ€™intervento di Gesรน. Nel nostro rapporto personale con Lui, se lo lasciamo agire, Egli รจ pronto ad aprire lโ€™orecchio del nostro cuore e restituirci la capacitร  di ascoltare la Parola di Dio e degli altri, come anche di guarire il nostro linguaggio, per diventare annunciatori leali e coerenti del Regno.

Questi miracoli discreti e silenziosi che avvengono nella nostra vita, specialmente attraverso una vera vita sacramentale, se lasciamo spazio a Lui, ci trasformano in veri strumenti del Regno, permettendo allโ€™umanitร  di riconoscere che tutto ciรฒ che Dio compie, cosรฌ come la creazione, โ€œรจ cosa molto buonaโ€ (Gen 1,31). Siamo disposti a lasciarci condurre da Lui e ricreare cosรฌ?

Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.

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