Don Luciano Labanca โ€“ Commento al Vangelo del 31 Marzo 2024

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Cristo, speranza oltre la morte

Di fronte al mistero della morte, spesso sorge lโ€™obiezione: che ne sappiamo cosa cโ€™รจ dopo? รˆ mai tornato qualcuno a dirci qualcosa? Queste domande grossolane, di tanti del nostro popolo, forse โ€“ ahinoi! โ€“ anche tra quelli che siedono nei banchi delle nostre chiese, sono indicative di una scarsa comprensione del mistero cristiano.

Qual รจ il centro della nostra fede? รˆ San Paolo ancora una volta ad illuminarci: โ€œSe i morti non risorgono, neanche Cristo รจ risorto: ma se Cristo non รจ risorto, รจ vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccatiโ€ (1Cor 15,16-17). La vita eterna come frutto, la salvezza e la conversione che raggiungono ogni uomo, la Chiesa, lโ€™annuncio della fede, sono tutti elementi che trovano nella resurrezione di Cristo la loro pietra angolare. Se crolla questa certezza, tutto il resto non regge.

รˆ Lui, la pietra scartata dai costruttori, mediante il rifiuto della passione e della croce, ad essere divenuta la pietra angolare della vita nuova dei redenti. La Pasqua, allora, รจ davvero il primo giorno, lโ€™inizio di una nuova era, una nuova creazione! Questa storia nuova inizia quando รจ ancora buio, quando si รจ ancora annebbiati e trattenuti dallโ€™odore di morte che ci circonda, togliendo il macigno della tristezza, che ci rendeva prigionieri di questo luogo oscuro.

Da quando Cristo รจ risorto, non ci sono piรน luoghi oscuri, tutto รจ pieno della sua luce. Il movimento della pietra del sepolcro ha causato la corsa di Maria di Magdala verso Simon Pietro e lโ€™altro discepolo, che a loro volta corrono veloci, come ciascuno puรฒ, per vedere i segni. Quel movimento di annuncio e di ricerca รจ alla base della fede pasquale.

Non cโ€™รจ descrizione di un evento, come nel caso della passione nei Vangeli o di altri segni compiuti da Gesรน nel corso della sua vita, ma la risurrezione, come il miracolo dei miracoli, รจ un mistero troppo grande per essere descritto con parole umane. Sono i segni ad interrogare, come la tomba vuota, i teli posati, il sudario in un luogo a parte, ad indicare la via, perchรฉ si possa raggiungere quel giudizio di fede: sรฌ, Cristo รจ veramente risorto! Il mistero della fede pasquale, nel Cristo Vivente, funziona sempre cosรฌ: รจ dinamica, se non ci si mette in cammino, non funziona.

รˆ fatta di incontri, passa di bocca in bocca, generando la Chiesa comunione: nessuno di noi ha ricevuto questo dono come una rivelazione privata, ma questo annuncio รจ arrivato a noi nella comunitร  fatta di persone concrete, che continuano sempre di nuovo quella corsa di Maria, di Pietro e del discepolo amato, iniziata il primo giorno e che si concluderร  alla fine dei tempi.

In questo contesto dinamico e comunitario, dunque, scatta nel cuore dellโ€™uomo quel giudizio sulla realtร  che si chiama fede. Riconoscendo Cristo, vedendolo con gli occhi della fede, capaci di cercare โ€œle cose di lassรนโ€ (Col 3,1), lโ€™uomo puรฒ liberamente e discretamente aderire alla potenza della sua Persona, ricevendo i frutti della Pasqua.

Lโ€™augurio in questa Pasqua 2024 รจ che tutti noi, lasciandoci interrogare dalla realtร  in cui viviamo, siamo capaci di mantenere sempre vivo il fuoco di questo annuncio dinamico, comunitario e discreto che la Chiesa rinnova: Cristo รจ risorto, vivente ed รจ lโ€™unica vera luce di speranza per tutti!

Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.

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