Volete andarvene anche voi?
La pagina evangelica di questa domenica, con la quale si conclude la โparentesi giovanneaโ che ci ha accompagnato nelle ultime settimane, รจ una chiamata forte e radicale a prendere posizione di fronte a Gesรน. Il discorso di Gesรน sul Pane di vita, la sua persona che si dona a noi attraverso la Parola e lโEucaristia, per alcuni รจ duro, incomprensibile, persino irritante! Giovanni dice che queste obiezioni non vennero da persone lontane, ma dagli stessi discepoli di Gesรน.
Non basta dirsi cristiani, stare materialmente vicini a Gesรน per comprenderne il messaggio e soprattutto per viverlo, ma รจ necessaria lโadesione del cuore. In altre parole, non basta essere fisicamente presenti in chiesa tutte le domeniche, o magari tutti i giorni, dire tanti rosari e fare elemosine, se poi questo non si traduce in una vita vissuta nella caritร , nellโamore vero e concreto verso Dio e i fratelli.
SantโAgostino, parlando della presenza dei peccatori allโinterno della Chiesa, ossia di coloro che non vivono pienamente o sono privi della caritร di Cristo, dice che essi in qualche modo perseguitano i fedeli dallโinterno, โnon nel corpo, ma nel cuoreโ (De civ. Dei, XVIII, 51,2). Il rischio di unโadesione solo esteriore alla vita della Chiesa, senza una vera fede in Cristo e nella sua Parola, rappresenta la persecuzione interna piรน feroce per la Chiesa stessa. Questa incoerenza โ dovuta non alla fragilitร , ma alla mancanza di fede โ da parte dei discepoli battezzati ferisce e sporca profondamente il volto bello della Chiesa, la sposa di Cristo.
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Gesรน lo dice con chiarezza: โTra voi ci sono alcuni che non credonoโ (Gv 6, 64). Non cโรจ rimprovero peggiore, da parte del Maestro, che sentirsi dire di non aver fede. Senza la fede, infatti, Gesรน rimane un grande uomo come tanti altri, ma non Dio; la sua Parola un buon insegnamento morale o intellettuale, ma non la luce per la nostra vita; lโEucaristia, soltanto un pezzo di pane, a cui si dร un valore simbolico, ma non il farmaco di immortalitร , il pegno per la vita eterna e la resurrezione finale.
Le esigenze del Regno di Dio sono forti: seguire Cristo, ascoltare la sua Parola, accoglierlo nella propria vita, richiedono unโadesione profonda e radicale, senza compromessi. Tanti non ce la fecero, dopo il discorso nella sinagoga di Cafarnao. Tanti non ce la fanno neanche oggi, pensando che sia meglio rifugiarsi nelle proprie sicurezze e distrazioni fatue, piuttosto che lasciarsi mettere in discussione da Cristo.
Quella domanda, rivolta ai suoi, risuona forte anche per ciascuno di noi oggi: โVolete andarvene anche voi?โ (Gv 6, 67). Preghiamo e speriamo di rispondere con le stesse parole di Pietro, con il suo stesso sincero entusiasmo, ma nella consapevolezza della nostra fragilitร : โSignore, da chi andremo?โ. Solo in Te troviamo parole di vita eterna! Niente e nessuno, in questo mondo, puรฒ darci questa certezza, se non Tu! Aumenta la nostra fragile fede!
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Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.