HomeVangelo della DomenicaDon Luciano Labanca - Commento al Vangelo del 23 Marzo 2025

Don Luciano Labanca โ€“ Commento al Vangelo del 23 Marzo 2025

Domenica 23 Marzo 2025 - III DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 13,1-9

Il Vangelo della III domenica di Quaresima ci offre una riflessione profonda che, proprio nel contesto quaresimale, ci invita a soffermarci su due elementi fondamentali e connessi: la necessitร  della conversione e la pazienza di Dio.

Nella prima parte del Vangelo, Gesรน risponde a coloro che cercano di interpretare due disgrazie โ€“ potremmo dire due pagine di cronaca nera โ€“ come punizioni per i peccati delle vittime. Si tratta della morte dei Galilei uccisi da Pilato e del crollo della torre di Siloe. Gesรน smonta questa logica e invita tutti a una riflessione personale, a lasciarsi cioรจ interrogare direttamente da quanto accaduto.

La sua esortazione a convertirsi non รจ solo un richiamo a cambiare comportamenti esterni, ma un invito molto piรน profondo a una trasformazione interiore. La parola greca โ€œmetanoiaโ€, che traduce โ€œconversioneโ€, significa letteralmente โ€œcambiare menteโ€ o โ€œcambiare modo di pensareโ€. Questo sottolinea che la conversione riguarda la profonditร  delle nostre motivazioni, non solo le azioni esteriori. รˆ un cambiamento radicale, che parte dal cuore e dalla mente, e non si limita a gesti superficiali o azioni occasionali.

Le tragedie e le disgrazie che Gesรน menziona non sono punizioni divine, ma occasioni per riflettere sulla nostra fragilitร  e sul fatto che la nostra vita non รจ completamente nelle nostre mani. Questi eventi sono un invito a rivedere il nostro modo di relazionarci col tempo e la vita. Spesso viviamo come se il tempo fosse illimitato, rimandando decisioni importanti. Tuttavia, le difficoltร  e le crisi ci fanno capire quanto sia importante non sprecare il nostro tempo, ma viverlo con consapevolezza e responsabilitร .

Gesรน ci invita a riflettere sul tempo che ci รจ dato, come unโ€™opportunitร  per una revisione profonda della nostra vita, affinchรฉ sia davvero un tempo di salvezza (kairรณs), e non soltanto uno scorrere di istanti senza senso.

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Questo tema viene ulteriormente approfondito nella seconda parte del Vangelo, con la parabola del fico infruttuoso. Il padrone della vigna, impaziente per la mancanza di frutti, vorrebbe abbattere lโ€™albero, ma il vignaiolo chiede un altro anno per prendersene cura, sperando che porti frutto. Questa immagine mostra la pazienza di Dio, che ci offre sempre una nuova possibilitร  di cambiamento.

La misericordia di Dio si manifesta nella Sua pazienza, concedendoci una โ€œseconda opportunitร โ€, non perchรฉ siamo degni, ma per il Suo amore infinito. Tuttavia, รจ fondamentale ricordare che il tempo della conversione non รจ infinito. Non possiamo rimandare allโ€™infinito la nostra risposta al Suo invito.

La Quaresima ci ricorda che il cambiamento non รจ solo unโ€™opzione, ma una necessitร  urgente. Ogni giorno che passa รจ unโ€™opportunitร  che non dobbiamo sprecare. Il tempo che ci รจ dato deve essere vissuto in pienezza, come occasione di cambiamento radicale, senza superficialitร  o ritardi.

La conversione richiede un impegno profondo, che si traduce in scelte concrete, ma soprattutto in un cambiamento del cuore. Chiediamoci seriamente: stiamo vivendo il nostro tempo come occasione di vera conversione, o stiamo rimandando ciรฒ che รจ essenziale?

La pazienza di Dio รจ grande, ma non possiamo abusarne. La Quaresima รจ il momento giusto per fermarci, riflettere e rispondere al Suo invito con una conversione profonda, che tocchi il cuore, la mente e le azioni.

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Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.