Il centro del Vangelo
La pagina evangelica odierna rappresenta il centro materiale del Vangelo di Marco, essendo collocata nel capitolo VIII, giusto alla metร dei 16 capitoli che compongono il Vangelo, ma ne rappresenta soprattutto il centro spirituale. Gesรน ha insegnato, ha compiuto vari segni e come in un ritornello ha costantemente invitato coloro che assistevano ai suoi prodigi a non rivelare ad alcuno la sua identitร .
Tuttavia, in questo brano, durante il cammino, interroga apertamente i suoi discepoli proprio circa la sua identitร . Cosa si dice in giro su Gesรน? Quali sono le impressioni degli uomini su di lui? I discepoli riportano risposte importanti, ma imparziali e inesatte. Non รจ possibile, nรฉ sufficiente con il Signore, affidarsi al sentito dire, allโapprossimazione e alla superficialitร . Un vero cammino di maturitร umana e cristiana ad un certo punto esige che sia il discepolo stesso a farsi la domanda e trovare la risposta: โma voi, chi dite che io sia?โ.
In mezzo alle voci del mondo, alle opinioni discordanti e approssimative, il discepolo deve misurarsi con la veritร . Chiediamoci, oggi: mi sono davvero chiesto โchi รจ Lui per me?โ, oppure la mia fede, la mia vita cristiana si fonda soltanto sul sentito dire, sullโabitudine e il โpilota automaticoโ?
- Pubblicitร -
ร Pietro, il capo degli Apostoli, il nostro portavoce, a prendere la Parola e dare una risposta: โTu sei il Cristoโ. Tu sei il Messia, lโatteso di Israele, il senso della storia, il compimento delle antiche promesse ad Israele. Risposta teologicamente e biblicamente perfetta, ma non del tutto compresa nelle sue implicazioni esistenziali!
Gesรน infatti deve subito chiarire: essere il Messia, il Cristo, significa rifiuto, passione, croce, morte e resurrezione. E queste parole non piacciono a Pietro, come forse neppure a noi, tanto da arrivare a contestare il Maestro!
Potrebbe capitare anche a noi, qualche volta, di non accettare questa veritร su di Lui che si rivela a noi come il Crocifisso-Risorto nelle contraddizioni e pieghe della nostra vita, preferendo le vie facili del trionfo e della gloria senza il Calvario. Un Messia senza la Pasqua non sarebbe piรน il Cristo, ma lโAnti-Cristo.
- Pubblicitร -
ร per questo che Gesรน arriva a chiamare Pietro โsatanaโ, perchรฉ ha ceduto alla mentalitร mondana, ha cercato di addomesticare i disegni di Dio! Oggi il Vangelo ci mette di fronte alle esigenze piรน vere dellโessere discepoli di Cristo, senza scuse e ambiguitร : solo se lo seguiamo nella sua via, quella che dal Calvario porta alla luce del mattino di Pasqua, possiamo ritrovare la nostra vita nellโeternitร !
Aprirsi allโascolto e mettere la nostra vita a servizio delle esigenze del Regno non ha altre vie, se non quella di seguire il Signore Crocifisso e Risorto e passare per la stessa porta stretta. Questo รจ il pensiero di Dio, altre opzioni di salvezza e promozione soltanto umane sarebbero destinate al fallimento.
Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.