La domanda del dottore della legge puรฒ considerarsi quella che alberga nel cuore di ogni uomo: โCome superare la barriera della morte? Come vivere per sempre?โ. Giร nellโAntico Testamento, il Cantico dei Cantici cantava: โForte come la morte รจ lโamoreโ (Ct 8,6). La morte, in altre parole, perchรฉ non sia vittoriosa, si puรฒ combattere solo con lโamore; un amore che abbia le due dimensioni tipiche: quella verso Dio e quella verso il prossimo.
Lโapproccio precedente a Gesรน, tuttavia, tipico anche degli studiosi della Legge, era di operare distinzioni concettuali e rituali per misurare il da farsi. Gesรน, con la parabola che ci dona in questa pagina evangelica, supera questa teologia del misurino e coinvolge ciascuno di noi in prima persona. Il punto centrale per vivere lโamore vero, dunque, non รจ piรน il come, il chi o il quanto dellโamore, ma il coinvolgimento personale. Amare il prossimo significa farsi prossimo, sporcarsi le mani con il fratello, non prenderne le misure.
La prospettiva di questa prossimitร supera ogni distinzione, persino religiosa: proprio colui che, in quanto samaritano รจ considerato eretico, รจ lโunico capace di incarnare la vera prossimitร . Al contrario, coloro che erano gli addetti al sacro, sacerdote e levita, prigionieri delle loro regole rituali, scelgono la via dellโindifferenza. In questo modo, allora, come diceva Marx, la religione รจ oppio, perchรฉ distrae dallโincontro con lโaltro che sta nella sofferenza e nel bisogno.
Gesรน, al contrario, รจ venuto ad insegnare il vero culto, che non รจ piรน solo rito, ma amore che si fa concreto e tangibile, fino a toccare le piaghe dellโumanitร , prendendosene cura e donandosi in prima persona. Il motore intimo del samaritano รจ la compassione, un moto delle viscere, del piรน profondo di sรฉ, che gli fa riconoscere nellโaltro il fratello, piรน che una minaccia alla puritร rituale. ร esattamente lo stesso atteggiamento che muove Gesรน nel suo incontro con le folle.
Quando il Figlio di Dio si รจ unito indissolubilmente con la nostra umanitร nel grembo di Maria, egli ha scelto di superare le infedeltร e i peccati di questa umanitร , per rinnovarla e guarirla nellโintimo. In Gesรน, il vero buon samaritano dellโumanitร , piรน che rivelarsi come il Totalmente Altro, Dio si รจ mostrato come il totalmente prossimo.
Se vogliamo seguire Cristo seriamente allora, anche per noi si dischiude la medesima strada: quella della partecipazione alla sua profonda compassione e Misericordia per lโumanitร , specialmente quella ferita e reietta. Siamo veramente disposti a farlo? O preferiamo ancora la religiositร del puritanesimo, che ci riempie di orgoglio e ci fa dimenticare il contatto con lโumanitร sanguinante?