Don Joseph Ndoum – Commento al Vangelo del 23 Gennaio 2022

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Il tempo ordinario, che abbiamo iniziato con la festa del Battesimo di Gesรน, non รจ vuoto di contenuti e non รจ di seconda importanza. Anzi, ogni sua domenica รจ la sintetica celebrazione di tutto il mistero di Cristo e il โ€œtempo ordinarioโ€ โ€“ nella serie delle sue domeniche โ€“ approfondisce questo mistero colto nella sua globalitร . Eโ€™ nel suo scorrere discreto che โ€œaccadeโ€ la salvezza.

Questa domenica cade durante lโ€™Ottavario di preghiera per lโ€™Unitร  dei cristiani. Cosรฌ continuiamo la preghiera di Gesรน, che, durante lโ€™Ultima Cena, con intensitร  ha chiesto al Padre la grazia che i suoi discepoli siano uniti in lui e tra di loro: essi devono essere per il mondo il segno concreto della stessa unitร  sua con il Padre. Gesรน sa infatti che gli uomini non arrivano a credere in lui grazie a discorsi convincenti, ma grazie alla testimonianza dโ€™amore che unisce i suoi discepoli. Per questo San Paolo, facendo proprio il desiderio di Gesรน, esorta i cristiani di Corinto, tentati da gelosie e invidie, a superare ogni contrasto per amore del Signore. Egli si serve di unโ€™immagine, comprensibile a tutti, quella delle varie membra del corpo che, pur molto diverse tra loro, sono a servizio le une delle altre. Come il corpo gode delle differenti capacitร  di tutte le membra, e soffre per la sofferenza di ciascuna, cosรฌ la Chiesa.

Le divisioni in atto tra i cristiani fanno soffrire il Corpo di Cristo. Sono divisioni non volute da Dio le inimicizie tra ortodossi e cattolici, tra protestanti e anglicani; e sono divisioni che indeboliscono la testimonianza evangelica anche le liti che sorgono nelle parrocchie, o che emergono in gruppi di preghiera o di servizio, come pure le discordie tra parenti o le inimicizie tra famiglie. Che ci tiene divisi รจ la caparbietร , lโ€™ambizione e lโ€™aviditร , la superbia e lโ€™orgoglio, non lโ€™amore al Signore nรฉ lโ€™amore alla sua veritร ! Tali divisioni non accadrebbero se dessimo alla parola di Gesรน lโ€™importanza che essa merita: essa รจ piรน importante delle nostre belle idee e dei nostri desideri.

La parola che aumenta lโ€™intelligenza e il cuore

Ne 8,2-4.5-6.8-10; Salmo 18; 1Cor 12,12-31; Lc 1,1-4; 4,14-21

Il tempo ordinario, che abbiamo iniziato con le festa del Battesimo di Gesรน, non รจ vuoto di contenuti e non รจ di seconda importanza. Anzi, ogni sua domenica รจ la sintetica celebrazione di tutto il mistero di Cristo e il โ€œtempo ordinarioโ€ โ€“ nella serie delle sue domeniche โ€“ approfondisce questo mistero colto nella sua globalitร . Eโ€™ nel suo scorrere discreto che โ€œaccadeโ€ la salvezza. Quindi, ogni domenica, se lโ€™uomo si lascia aperto allโ€™irrompere dellโ€™appello di Dio, si fa instante (kairos) messianico, si fa chiamata a corrispondere a Lui che raggiunge ciascuno nella sua storia. Ed รจ nella nostra storia che la risposta/sequela deve essere espressa, o meglio รจ il luogo favorevole ove Dio si disvela e si offre come vero senso della nostra esistenza personale e comunitaria. Infatti, le letture di questa domenica sono unโ€™illustrazione di queste riflessioni che procedono.

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La scena di Gesรน che legge nella sinagoga di Nazaret dal rotolo del profeta Isaia (61, 1-2) รจ preparata da quella narrata nella prima lettura. Lo scriba e sacerdote Esdra, davanti allโ€™assemblea, apre il rotolo della legge, il popolo si alza in piedi e risponde alla benedizione con un duplice โ€œAmenโ€, levando le mani in cielo. Poi tutti si prostrano con la faccia a terra riconoscendo cosi la presenza del Signore, poichรฉ scoprono e lodano Dio che parla e che fa alleanza. E il popolo si mette in un atteggiamento di ascolto/risposta.

Il passo letto e commentato da Gesรน, nel Vangelo, annuncia la liberazione. La salvezza viene presentata come rovesciamento della situazione presente, e Gesรน afferma chiaramente che questa salvezza/liberazione promessa da Dio รจ presente e operante qui, ora, nella sua persona. Si tratta di una liberazione totale, che riguarda lโ€™uomo in tutte le sue dimensioni. La salvezza/liberazione dellโ€™uomo non รจ totale se si limita a risolvere il solo problema della fame fisica, del pane, ma trascura la fame spirituale, degli ideali, tali la giustizia e la pace, le vere ragioni per vivere e la possibilitร  di โ€œessere veramente uominiโ€. Cioรจ รจ una liberazione che si colloca nella linea dellโ€™essere.

La prima sovrastruttura da abbattere รจ lโ€™io con le sue malattie spesso inguaribili. Eโ€™ quindi qualcosa che va conquistato e ricercato giorno per giorno. Eโ€™ un dono regalato da Cristo, a patto di riconoscerci anche noi poveri, prigionieri, ciechi, oppressi dalle catene sovente costruite con le nostre mani e a cui finiamo per abituarci.

La Parola di Dio che ci viene proposta in modo particolare nella santa messa ci dispone in modo particolare a questa liberazione. Dobbiamo considerare la messa e la Parola di Dio nostra piรน preziosa ereditร .

Don Joseph Ndoum