Uomini di Parola
Con la lettera Aperuit illis, Papa Francesco ha stabilito che questa Domenica sia unโoccasione particolare per celebrare, approfondire e divulgare la Parola di Dio. (cfr. Aperuit illis, 2). Per prima cosa dovremmo chiederci: ยซChe posto occupa la Sacra Scrittura nella nostra vita?ยป. Una risposta potrebbe essere data dal posto che la Bibbia occupa in casa (dando per scontato che tutti voi abbiate una Bibbia in casa!). ร fra le enciclopedie impolverate o sul comodino? ร importante capire che la Sacra Scrittura non รจ una storia del passato ma la narrazione della nostra storia, di quella storia dโamore, antica e sempre nuova, fra Dio e lโumanitร . Una storia che appartiene a tutti e nella quale tutti possono ritrovarsi.
ยซLa Bibbia non puรฒ essere solo patrimonio di alcuni e tanto meno una raccolta di libri per pochi privilegiatiยป (Aperuit illis, 4). Ce lo insegna Gesรน, quando decide di iniziare lโannuncio della Parola nella ยซGalilea delle gentiยป (Mt 4,15) cioรจ in un territorio pagano, fra quelli che venivano considerati lontani e indegni. La Parola del Signore รจ, quindi, rivolta a tutti e a quelli che lโaccolgono รจ data la possibilitร di incontrare la salvezza. ยซTutto รจ indirizzato a questa finalitร iscritta nella natura stessa della Bibbia, che รจ composta come storia di salvezza in cui Dio parla e agisce per andare incontro a tutti gli uomini e salvarli dal male e dalla morteยป (Aperuit illis, 9).
Sappiamo quanto sia difficile applicare alla nostra vita il messaggio di Dio ma dobbiamo avere fiducia nellโazione dello Spirito Santo che non riguarda soltanto la formazione della Sacra Scrittura, ma opera anche in coloro che si pongono in ascolto della Parola di Dio. Per questo motivo allโannuncio del Regno di Dio รจ legato quello della conversione perchรฉ lo Spirito possa trasformare la nostra vita, cambiare la nostra storia: da lettera morta a Parola vivente. Mentre noi leggiamo la Parola ci accorgiamo che in realtร รจ la Parola a leggere noi, a scrutare la mente e a scendere nel profondo del cuore. Attraverso la Parola siamo stati creati โ ยซE Dio disseโฆยป (Gn 1,26) โ e attraverso la Parola siamo salvati.
Ma il Vangelo di oggi ci ricorda anche che attraverso la Parola siamo chiamati. Siamo chiamati da Dio ad annunciare la sua Parola. ยซLa dolcezza della Parola di Dio ci spinge a parteciparla a quanti incontriamo nella nostra vita per esprimere la certezza della speranza che essa contiene (cfr. 1Pt 3,15-16). ร necessario, pertanto, non assuefarsi mai alla Parola di Dio, ma nutrirsi di essa per scoprire e vivere in profonditร la nostra relazione con Dio e i fratelliยป (Aperuit illis, 12). Il mondo aspetta la Parola di Dio, soprattutto quel nostro piccolo mondo lavorativo, familiare, i nostri amici. Annunciare la Parola vuol dire conoscerla, per poi testimoniarla a chi, fra tante parole vuote, ha bisogno di una Parola vera che libera, consola, guarisce, converte e ridona vita. Gesรน chiama Simone e Andrea per farne ยซpescatori di uominiยป (Mt 4,19) ricordandoci che i cristiani sono quelli che vanno a pescare gli uomini che sono nellโabisso del dolore, sommersi dalla miseria e dallโindifferenza. Bisogna pescarli tutti per riportarli alla Luce, a quella grande luce che moltiplica la gioia e aumenta la letizia, cosรฌ come ci ha ricordato il profeta Isaia nella prima lettura di oggi (cfr. Is 8,23-9,3).
Nel cammino di accoglienza e meditazione della Parola di Dio, ci accompagna la Madre del Signore, riconosciuta beata perchรฉ ha creduto nellโadempimento di ciรฒ che il Signore le aveva detto (cfr. Lc 1,45). Maria non solo ha dato vita al Verbo ma ha anche donato tutta la sua vita al Verbo. Seguiamo il suo esempio incarnando la Parola nella nostra vita. Leggiamo, approfondiamo, viviamo la Sacra Scrittura e saremo quella parola che il mondo ha sempre tanto bisogno di ascoltare: Amore.
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Buon cammino, insieme.
Fonte: il blog di don Ivan