«Ebbe compassione di loro».
Nel racconto della moltiplicazione dei pani possiamo trovare il “modus agendi” di ogni pastore. Gesù innanzitutto ha compassione della folla che lo segue, comprende i loro reali bisogni e cerca di trovare la risposta giusta, non quella più semplice. Allora prima istruisce la gente (la comunità cristiana) con la sua parola (la Parola di Dio) e poi la sfama moltiplicando pani e pesci (Eucarestia). In questo lavoro coinvolge anche i suoi discepoli (la Chiesa). Tutti i cinquemila uomini si sfamano e avanzano perfino «dodici ceste piene di pezzi di pane e di pesci». Nulla deve andare perduto nella mensa preparata da Gesù, il quale più che avere un potere miracoloso ha il potere di dare agli uomini il necessario per vivere bene ogni giorno.
I gesti e le azioni che Gesù compie nei riguardi dell’umanità non sono solo belle parole o cose astratte, ma realtà che incidono nella vita e nella storia umana trasformandola, aprendo l’orizzonte sconfinato della comunione con Dio. È bello sapere che a quest’opera possiamo contribuire anche noi, con il nostro piccolo, con i nostri cinque pani e due pesci, che messi nelle mani di Dio diventano tutto il necessario di cui l’altro ha davvero bisogno.
Buon cammino, insieme.
Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram