don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 6 Gennaio 2021

1166

Tu sei l’unico dono gradito a Dio

Il viaggio è una dimensione che appartiene a tutti noi e dalla quale non possiamo prescindere. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che è la meta a renderlo interessante. Noi oggi condividiamo con i Magi il desiderio che li ha spinti a mettersi in cammino: «Siamo venuti ad adorarlo». È Gesù la meta dei Magi e la nostra. La stella della nostra fede ci guida a questo incontro, facendoci superare gli ostacoli e le difficoltà frapposti lungo il cammino. I Magi sono uomini con gli occhi al cielo, si fidano della stella e la seguono. Noi ci fidiamo della fede?

La fede diventa stella polare solo quando realmente ci fidiamo di Dio e non lo sfidiamo. Erode, ad esempio, all’udire dai Magi della nascita di un nuovo Re, teme di perdere il posto. La sua paura è di essere messo da parte: fede vuol dire, infatti, decentrarsi. Togliere dal centro il nostro Io per mettere al suo posto Dio e, in ultima analisi, il prossimo. Non è un esercizio semplice e per questo, molte volte, ci ribelliamo a Dio. In questa sfida sacrifichiamo la nostra felicità, la possibilità di conoscere l’Amore e condividerlo con gli altri. Pur di vincere alcuni sono disposti a perdere la propria umanità e a macchiarsi delle peggiori nefandezze, come Erode che sterminerà un’intera generazione di bambini innocenti pur di mantenere il trono.

Dio, dal canto suo, pur di conquistare la nostra fiducia si rivela al mondo intero in un bambino in fasce. Chi non si fida di un bimbo? I Magi si inginocchiano dinanzi all’umiltà dell’Altissimo che per amore degli uomini è diventato bassissimo. Potremo fidarci di Dio solo quando impareremo a guardare Gesù come nostro fratello, come vero uomo che ha condiviso tutto della nostra umanità fuorché il peccato: quello dal quale è venuto a salvarci come vero Dio.  

Gesù è il vero dono per l’umanità! Come potremo contraccambiare tanta grazia? Cosa potremo mai offrire a Dio per esprimergli la nostra gratitudine? Oro, incenso e mirra sono segni di potenza, adorazione e benevolenza ma Gesù non ci chiede questo. Gesù vuole che gli offriamo non quello di cui possiamo vantarci con gli altri ma quello di cui ci vergogniamo di noi stessi. Doniamo a Lui le nostre fragilità, le nostre paure, le nostre insoddisfazioni, i nostri errori perché di Lui possiamo fidarci. Solo alle persone che amiamo affidiamo la verità di noi stessi, ma non sempre affidiamo loro tutta la verità. Gesù, che ci ama per come siamo, sa dietro quale angolo del cuore ci nascondiamo e desidera incontrarci proprio lì per caricarsi sulle spalle quei pesi che non riusciamo più a portare da soli. Sarà il suo amore, molto più prezioso dell’oro, a guarirci molto più efficacemente della mirra e a trasformare la nostra vita in un profumo di cielo molto più intenso dell’incenso.

Chi incontra Gesù lungo il suo viaggio se ne torna alla felicità per un’altra strada. Non la strada che offre il mondo ma quella che insegna il Vangelo. Così come i Magi «se ne tornarono per un’altra strada», convertiti dalla visione della Santa Famiglia. Hanno trovato il senso del loro andare e, con il cuore colmo di gioia, ritornano a casa.

Auguro a tutti voi di poter incontrare Gesù lungo il viaggio della vostra vita e di lasciarvi convertire il cuore da Lui affinché possiate trovare la vostra strada per ritornare ad essere felici e sentirvi finalmente a casa.

Buon cammino di Avvento, insieme.


Fonte: don Ivan Licinio