«Se uno viene a me e non mi ama più di…».
Gesù chiede l’amore incondizionato verso di Lui come norma fondamentale del discepolato. Allora dobbiamo abbandonare tutti e tutto per seguirlo? È giusto amare i propri cari così come il proprio lavoro o i propri sogni da realizzare, ma attenzione a non fare in modo che questi prendano il posto di Dio nella nostra vita.
Dovremmo sempre chiederci quale posto diamo alle persone nel nostro cuore e quale posto diamo a Dio. Perché se la nostra famiglia, il nostro lavoro o i nostri progetti sostituiscono Dio, non stiamo seguendo Dio ma noi stessi. E l’uomo quando segue l’uomo si perde, non raggiunge la sua piena felicità.
Amare mamma e papà, il marito o la moglie, i figli e quello che si fa per loro, è giusto solo nella misura in cui questo amore scaturisce dall’Amore vero che Gesù ci ha insegnato sulla croce. Sapersi sacrificare, decentrarsi, per fare spazio a Dio e alla sua salvezza. Ecco il discepolo.
Buon cammino, insieme.
Fonte: don Ivan Licinio su Facebook