«Ti seguirò dovunque tu vada».
Cosa significa essere discepoli? Gesù manifesta le sue intenzioni e spiega le caratteristiche di chi vuole accanto a sé. Anzitutto il discepolo non è uno che fa della fede un rifugio. Credere non ci protegge dalla malvagità del mondo esterno ma ci spinge proprio ad evangelizzare quel mondo che Dio ama e redime. Il discepolo, poi, non è un nostalgico dei bei tempi andati ma uno che si lascia sfidare dal presente abitandolo con quella fiducia che viene da Dio e dalla speranza che la sua promessa di vita eterna porta con sé. Infine, il discepolo è colui che sente di appartenere ad una comunità e non ad un élite. È slegato da quel sistema mortifero fatto di apparenze e primi posti ma si adopera per mantenere viva la fede. Insomma Il discepolato non è fatto per pigri, per egoisti o per lamentosi ma per persone entusiaste e mature che, consapevoli dei loro limiti, annunciano con la vita il Regno di Dio.
Buon cammino, insieme.
Fonte: don Ivan Licinio su Facebook