don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 29 Novembre 2021

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«Di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito».

L’Avvento è il tempo della Parola, un’occasione che abbiamo per ritrovare il gusto di leggere e assaporare le Sacre Scritture. È questa Parola che salva il servo del centurione, è questa Parola che può salvare la nostra vita. Tutto sta nel porci nei suoi confronti con l’atteggiamento del centurione: con umiltà e senza dettare le nostre condizioni a Dio. Così facendo scopriremo che il Signore non vuole fare altro che visitare il nostro cuore per donarci una sola cosa: la felicità autentica del sentirsi amati.

Le parole sono importanti e per questo dobbiamo imparare da Gesù non solo ad utilizzarle per bene ma anche per il Bene. Gesù utilizza le parole per guarire, per donare speranza, per insegnare l’amore. Possiamo dire altrettanto delle nostre parole? In questi tempi di hate speech, di violenza verbale, di leoni da tastiera impariamo dalla Parola a bene-dire. Il centurione conosce il suo limite ma chiede una Parola soltanto a Gesù, non per sé ma per il suo servo.

Anche noi oggi, nonostante i nostri problemi, potremmo spendere una parola buona con chi ne ha bisogno, per dare la possibilità a Dio di visitare quella vita.

Buon cammino di Avvento, insieme.


Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram