«Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
Di fronte al rifiuto di un villaggio di Samaritani, si fa strada l’eterna tentazione dei discepoli: imporre la verità con la forza e, talvolta, anche con arroganza. Atteggiamenti tipici di chi interpreta il servizio del discepolo come impegno “contro” qualcuno e non come un mettersi pazientemente “accanto” a qualcuno.
Ma a questa modalità errata Gesù oppone il suo secco rimprovero. E poi, invita a rimettersi «in cammino verso un altro villaggio», perché c’è sempre un altro paese da attraversare, altre persone da incontrare, un altro cuore a cui annunziare la bontà e l’amore del Padre. Essere discepoli di Gesù, dunque, è saper stare sempre “in cammino” anche quando questo costa fatica e sacrificio. Lo stesso Gesù prende la «ferma decisione» di incamminarsi verso Gerusalemme, lì dove c’era la croce ad attenderlo.
Chi vuol vivere tranquillamente all’interno dei suoi schemi e nelle sue comode sicurezze è lontano mille miglia dalla logica del discepolato.
Buon cammino, insieme.
Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram