«Ve l’ho detto, e non credete…».
Corriamo il rischio di non riconoscere Gesù nella nostra vita perché non si comporta come noi vorremmo o perché delude le nostre aspettative. Di fronte ai fatti compiuti da Gesù non dovrebbero esserci dubbi e invece la personale idea di Dio che ognuno si fabbrica è più forte dei fatti stessi! Neanche sulla croce crederanno a Gesù, infatti anche in quell’occasione gli chiederanno di scendere affinché possano credergli davvero.
Il fatto è che credere in un Padre misericordioso che invita al perdono e all’amore reciproco è molto scomodo perché provoca la coscienza e la vita di ciascuno. Dovremmo, invece, pensarci come queste pecore di cui parla Gesù oggi: saldamente stretto nella mano del Padre, protetto e accarezzato allo stesso momento. Non abbiamo bisogno di un Dio potente a comando ma di un Dio vicino, sempre.
Buon cammino, insieme al Risorto.
Fonte: don Ivan Licinio oppure il canale Telegram