don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 26 Settembre 2021

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«Chi non è contro di noi è per noi».

Quanto dice il Maestro non solo ci ricorda che è l’evangelizzazione ad avere la priorità rispetto agli evangelizzatori, ma apre la strada anche ad una serie di alleanze che possono essere stipulate con chi condivide lo stesso obiettivo. L’individualismo, il carrierismo e, più in generale, la mancanza di comunione all’interno della Chiesa rappresentano sempre uno “scandalo”, cioè letteralmente un ostacolo alla comprensione del messaggio di Cristo.

Molti, soprattutto i più giovani, non riescono a comprendere perché se l’obiettivo è comune non si riesca a fare squadra, ognuno con le proprie capacità. In tante occasioni la comunità cristiana non differisce dagli ambienti mondani o lavorativi dove ognuno deve affermare se stesso piuttosto che il messaggio di cui dovrebbe essere testimone.

In questa direzione va l’invito di Gesù a tagliare mani, piedi e a gettare gli occhi: le mani che non incontrano, i piedi che non vanno oltre, gli occhi che non vedono o non vogliono vedere. L’alternativa è il fuoco inestinguibile che, forse, consumerà la bramosia di primeggiare. >>> CONTINUA A LEGGERE SUL BLOG


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