don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2022

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«A chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio».

Al tempo di Gesù i bambini erano considerati poca cosa, dei non-ancora uomini, piccoli e fragili. Le donne se ne occupavano e dovevano educarli a diventare grandi in fretta, per contribuire al sostentamento famigliare. Gesù, invece, ama i bambini e li mette al centro dell’attenzione; non li respinge chiedendo a noi discepoli di fare altrettanto e, addirittura, di imitarli. Non nel senso di diventare infantili, o di avere una fede piccina e ingenua, ma nel senso di imitarne lo stupore e la dipendenza.

Infatti i piccoli non smettono mai di cercare, sono sempre a chiedere il perché delle cose, sempre a stupirsi di quello che li circonda, sempre con gli occhi pieni di meraviglia e il cuore colmo di gratitudine. Atteggiamento che tanto manca alle nostre vite da adulti convinti come siamo di sapere già tutto. Dio, invece, preferisce quelli che hanno tanta voglia di crescere, che sono bisognosi di abbracci e che tendono la mano, fiduciosi che qualcuno più grande di loro li aiuterà ad attraversare la strada, tante volte pericolosa, della vita.

Dobbiamo recuperare la semplicità delle piccole cose, dei gesti, delle parole. Solo con gli occhi e il cuore del bambino che è in noi possiamo riconoscere Dio e sperimentare il suo amore

Buon cammino, insieme.


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