«Chi non è contro di noi è per noi».
Gesù richiama l’intemperanza di Giovanni che soffre di “miopia”: vede bene da vicino (le sue cose), poco o male da lontano (i diversi). Vorrebbe standardizzare tutti sulle sue misure. Gesù gli spalanca le finestre del cuore per accogliere un’altra possibilità, per accogliere uno diverso, nel senso che non appartiene ufficialmente ai seguaci di Gesù ma che di fatto, con il suo comportamento, rivela di essere in sintonia con lui.
Giovanni e, per esteso, tutta la comunità cristiana hanno bisogno di andare oltre le apparenze, di verificare la genuinità del cuore delle persone piuttosto che le loro tessere di appartenenza. Ancor di più oggi non possiamo renderci intolleranti. Spesso anche nelle nostre comunità parrocchiali può capitare di legarci ad un movimento o ad un pastore e pensare che gli altri non siano altrettanto capaci.
Gesù ci dice: “Chi non è contro di noi è per noi”, e allora diventiamo disponibili all’accoglienza di coloro che nelle loro azioni richiamano i valori del Vangelo. Ovunque c’è il bene lì c’è la gloria di Dio.
Buon cammino, insieme.
Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram