«Non giudicate, per non essere giudicati».
È bene chiarire subito che è impossibile non giudicare. C’è addirittura chi lo fa per mestiere. Pensiamo ad esempio ai magistrati o agli insegnanti che devono necessariamente esprimere un giudizio. Ma anche noi, tutti i giorni siamo chiamati a valutare dei fatti o a giudicare le nostre capacità.
Allora che cosa è sbagliato? È sbagliato “chiudersi” in questi giudizi schematizzando e incasellando l’altro. È sbagliato identificare il peccato con il peccatore: l’uomo non è il suo errore! È sbagliato quando riduciamo l’altro alle nostre capacità di comprenderlo. Dobbiamo invece ricordarci che l’altro è innanzitutto un mistero e deve essere sempre rispettato. Allora quel “non giudicate” che oggi Gesù ci dice, significa assumere come metro il Suo giudizio verso di noi…
Di noi Dio vede solo il futuro, il bene che possiamo compiere: Lui è un inguaribile ottimista!
Buon cammino, insieme.
Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram