«Il significato della parabola è questo…».
Nella spiegazione della parabola del seminatore l’attenzione si sposta da colui che semina ai terreni che accolgono il seme, cioè la Parola di Dio.
Non dobbiamo pensare che ad un solo terreno corrisponda un solo tipo di cuore, perché tante volte il nostro cuore è fatto a strati: ci può essere un momento in cui siamo terreno sassoso, un altro in cui i rovi delle difficoltà ci soffocano o potremmo essere poco profondi, cioè poco inclini ad accogliere l’amore di Dio. Infine potremmo essere terreno buono, capace di portare frutto forse proprio perché prima siamo passati per tutti gli altri strati. L’importante è ricordarsi sempre che noi non siamo i nostri errori: solo così saremo capaci di portare frutto, nonostante la nostra fragilità.
Buon cammino, insieme.
Fonte: don Ivan Licinio su Facebook