«Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi».
Che ingenui e che illusi questi apostoli: pensano di avere capito tutto. In realtà, ancora devono capire col cuore sanguinante, capire con la vita, attraverso la croce, che non si può dire di credere prima di avere attraversato il deserto della prova! Certo, è giusto, doveroso, utile, nutrire la propria conoscenza delle Scritture, la propria interiorità, la propria partecipazione alla comunità, ma dobbiamo stare attenti a non fare come i discepoli. A ritenerci, cioè, arrivati e di immaginarci ormai dei credenti realizzati.
Infatti, solo quando attraversiamo il deserto della prova, quando sperimentiamo il silenzio di Dio, quando saliamo con Cristo sulla croce, possiamo capire se crediamo davvero o meno. Meglio stare in silenzio, allora, dimorare nell’umiltà, affidarsi. Non sappiamo se siamo in grado di superare la tentazione e la prova. Per questo ci affidiamo al Signore Gesù, che è passato attraverso il crogiuolo della grande tribolazione e prega per noi.
Nel momento della fatica invochiamo il dono dello Spirito Santo che ci aiuti a non sentirci mai definitivamente arrivati nella fede.
Buon cammino, insieme.
Fonte: don Ivan Licinio oppure il canale Telegram