«Vi ho dato un esempio».
Gesù è inginocchiato e guarda negli occhi i suoi a partire dai piedi. Dio ci guarda dal basso verso l’alto perché è questa la direzione che vuole dare alla nostra esistenza. Dall’altro lato c’è l’imbarazzo di chi non si aspettava che un rabbi si inginocchiasse ribaltando ogni logica di potere, allora come oggi. L’esempio, dunque, che ci lascia Gesù è fatto di umiltà e servizio.
Dobbiamo abbassare la nostra arroganza, la nostra profonda convinzione di valere più degli altri e rialzare chi è caduto a causa della miseria, dell’ingiustizia, della malattia o delle tante croci che vengono messe sulle spalle di tanti poveri cristi. Varrà più l’esempio della nostra vita che le tante parole belle ma incoerenti.
Chiediamo che, attraverso il dono dell’Eucarestia, la nostra vita sia sempre più conforme all’esempio di Cristo. Può essere bello, ma non è certo facile farsi pane. Significa che non puoi più vivere per te ma per gli altri. Significa che devi essere disponibile, a tempo pieno. Significa che devi avere pazienza e mitezza, come il pane che si lascia impastare, cuocere e spezzare. Significa che devi essere umile, come il pane, che non figura nella lista delle specialità ma è sempre lì per accompagnare. Significa che devi coltivare la tenerezza e la bontà, perché così è il pane: tenero e buono. Nulla c’è come il pane.
Buona Settimana Santa, insieme.
Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram