don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 10 Dicembre 2021

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«Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!».

Ci sono momenti in cui siamo degli insoddisfatti cronici: non ci va mai bene niente e stiamo sempre a lamentarci di tutto, anche di Dio. Assomigliamo un po’ a quei bambini che non riescono a mettersi d’accordo sul gioco da fare e, alla fine, chi non ottiene quello che vuole mette il muso e si lamenta di tutto e di tutti.

Gesù fa lo stesso esempio per descrivere l’atteggiamento dei suoi contemporanei, i quali prima hanno criticato l’eccessiva ascesi di Giovanni Battista e ora, invece, criticano l’eccessivo lassismo del Maestro di Nazaret; cioè, in pratica, dicono che Gesù è poco religioso! Cosa c’è di più ridicolo? Eppure, anche noi quando siamo tutti accartocciati su noi stessi, diventiamo proprio così: ridicoli.

Impegnati a piangerci addosso non ci rendiamo conto che c’è chi sta peggio di noi o, viceversa, se le cose ci vanno bene siamo convinti che vadano bene a tutti e i problemi degli altri non ci toccano. Proviamo, oggi, a concentrarci su quanto il Signore ci ha donato, a pensare a tutti i doni che abbiamo ricevuto, alle cose belle che abbiamo vissuto. Impariamo a riconoscere che nelle nostre vicissitudini si dispiega l’opera misteriosa di Dio, a partire da un bambino che nasce.

Buon cammino di Avvento, insieme.


Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram