don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 1 Ottobre 2021

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«Guai a te».

Gesù è dolorosamente colpito dall’indifferenza e dalla reazione delle città della Galilea nei suoi confronti. Tutti seduti sulle proprie certezze religiose, certi di essere dei prescelti, degli eletti, dei perfetti. Così Gesù annota, amaramente, come le città pagane del passato si siano convertite, davanti alla sollecitazione degli uomini di Dio, cosa che le città blasonate della fede ebraica non sanno fare. Anche noi rischiamo di confrontarci con il mondo attorno e di sentirci migliori, in grazia di Dio.

È da questa certezza che nascono i «guai» di cui parla Gesù oggi. Dio è misericordioso, certo, ma se restiamo nel pantano dei nostri vizi e dei nostri peccati questa misericordia non cambia il nostro cuore. Dio è anche tenerezza ma la tenerezza non sostituisce il nostro impegno al cambiamento piuttosto lo suscita e lo accompagna. Non dobbiamo, perciò, approfittare della pazienza di Dio ma conservare un atteggiamento di continua conversione. La Chiesa non è un club di persone perfette ma una famiglia di peccatori perdonati e consapevoli di essere amati da Dio.

Buon cammino, insieme.


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