don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2020

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Oggi la Parola del Signore invita a farci una domanda importante: qual รจ il mio posto? Il racconto-parabola proposto da Gesรน รจ quasi un insegnamento di buona educazione. Chi occupa un posto che non gli compete si espone molte volte al ridicolo e alla vergogna: lโ€™ambizione, alterando il giusto concetto di sรฉ, ostacola le relazioni con gli altri. Il presuntuoso รจ come uno che si guarda in una specie di specchio deformante che dilata a dismisura il suo ego; ecco perchรฉ facilmente viene a trovarsi โ€œfuori postoโ€.

Chi, invece, non presume di essere degno di onori particolari, puรฒ trovarsi nella felice condizione di ricevere attenzioni impreviste da parte del padrone di casa. Gratuito รจ il dono di Dio e non conseguenza matematica di meriti umani: lo ricordino coloro che ambiscono a ricevere riconoscimenti e gratificazioni, ammonisce Gesรน. Lโ€™umiltร , cioรจ la fiducia tutta riposta in Dio e nel suo amore, รจ la condizione che consente di accogliere la gloria e lโ€™onore che Dio ci accorda e che consistono nellโ€™essere uniti a lui nellโ€™opera di salvezza. Comโ€™รจ bello stare al proprio posto, fuori da logiche carrieristiche, lontano da deliri di protagonismo, tanto in voga ai nostri giorni. Lโ€™umiltร  autentica non รจ una mal sopportata riduzione delle proprie qualitร , piuttosto รจ il metterle a servizio degli altri generosamente, senza autoesaltazioni. Il Signore, infatti, non lo si trova fra i primi ma fra gli ultimi. Ne consegue che ogni credente deve stare al proprio posto e cioรจ insieme agli ultimi, insieme a quelli che sono stati messi in fondo dallโ€™attuale sistema economico e sociale. Ultimi fra gli ultimi, anche in carcere o nella sofferenza, se questo รจ necessario, ยซpurchรฉ in ogni maniera Cristo venga annunciatoยป (Fil 1,18), ci ricordava san Paolo nella prima lettura.

Lโ€™annuncio del Vangelo รจ racchiuso nel versetto dove Gesรน dice: ยซAmico, vieni piรน avantiยป. Cโ€™รจ innanzitutto il riferimento al tipo di relazione che il Signore intende instaurare con lโ€™uomo e che ogni cristiano dovrebbe mantenere nei confronti degli altri: ยซNon vi chiamo piรน servi [โ€ฆ] ma vi ho chiamato amiciยป (Gv 15,15). Lโ€™amicizia con Dio e con il prossimo รจ il presupposto per ogni annuncio del Vangelo perchรฉ lascia trasparire quellโ€™amore โ€œpiรน grandeโ€ capace di ยซdare la vita per i propri amiciยป (Gv 15,13) come ha fatto Gesรน e come testimonia san Paolo quando scrive: ยซPer me vivere รจ Cristoยป (Fil 1,21). Il cristiano, perciรฒ, non si serve degli altri per raggiungere i propri obiettivi ma si mette al servizio degli altri affinchรฉ ognuno possa raggiungere la propria realizzazione e conoscere lโ€™amore di Dio.

Ecco perchรฉ bisogna andare e stare fra chi รจ ultimo cosรฌ da dirgli: ยซvieni piรน avantiยป. Vieni piรน avanti dal posto nel quale la societร  ti ha relegato; vieni piรน avanti nellโ€™acquisire maggiore fiducia in te stesso perchรฉ sei un figlio amato da Dio; vieni piรน avanti nei tuoi progetti di pace, giustizia e caritร . Soprattutto vieni piรน avanti, progredisci, nel cammino di conversione del tuo cuore alle esigenze del Vangelo.

Inoltre, venire piรน avanti significa anche farsi vedere meglio, prendere una posizione chiara emergendo dalla mentalitร  comune, svincolarsi dal compromesso di una vita comoda e accomodante. Lโ€™umanitร  ha bisogno di essere scossa dalla nostra testimonianza di fede ma dobbiamo essere coerenti e saper restare al nostro posto, lรฌ dove il Signore ci vuole, anche quando il mondo vuole scartarci e renderci insignificanti.

Alla fine di questo mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla riflessione sulla vocazione missionaria della Chiesa e alla memoria della Vergine del Santo Rosario, ricordiamoci di essere sale della terra, cristiani che si amalgamano ma non si confondono, che danno il sapore alla vita mantenendo il giusto equilibrio fra vita e fede. Impariamo da Maria che รจ rimasta sempre al proprio posto: sia ascoltando e mettendo in pratica la Parola di Dio, sia restando sotto la croce e insieme agli Apostoli in attesa dello Spirito Santo. Sia Lei, con la sua materna dolcezza, ad aiutarci a custodire e santificare la nostra anima affinchรฉ possiamo presentarci con gioia al banchetto delle nozze eterne, lรฌ dove Gesรน ci ha giร  preparato un posto.


Fonte: don Ivan Licinio sul suo blog