Ogni volta che rileggo questa pagina del Vangelo mi torna sempre in mente l’immagine che avevo da bambino di questi Magi che vanno a rendere omaggio al piccolo di Betlemme.
È una immagine straordinaria, Gesù dopo essere stato riconosciuto come il Messia dagli “ultimi”, i pastori, viene riconosciuto anche da tutti i popoli, che si riconoscono nei Magi, questi sapienti che dall’Oriente, dagli estremi confini della Terra si mettono in cammino, alla ricerca della Sapienza. Magi che sanno leggere i segni, che si lasciano interrogare da una Stella. Si mettono in cammino per scoprire la Sapienza e finiscono per incontrare un Bambino, il Dio-Bambino, aiutati dalle Scritture.
Che cosa dicono oggi a noi i Magi? Innanzitutto che il nostro Dio è venuto per essere riconosciuto come il Salvatore di tutti, anche dei lontani. La ricerca della verità ci avvicina a Dio, che si lascia incontrare nel segno debole e fragile di un Bambino. E questo incontro, se è vero, ti cambia la vita.
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Difatti, i Magi fecero ritorno per un’altra strada, quella strada che ora ha il sapore e il volto di Dio, hanno ricercato e trovato la verità, incontrando nel piccolo bambino, Dio stesso.
Sul nostro cammino ancora oggi tante sono le stelle che ci portano a Betlemme cerchiamo di riconoscerle per così incamminarci per il nostro incontro personale con Dio. Essere dei cercatori di Dio sempre, senza stancarci mai… Buona ricerca !
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)