Siamo giunti alla Domenica dopo l’Epifania, giorno in cui la Chiesa fa memoria del Battesimo del Signore; perché ne facciamo memoria? per ricordarci che come Cristo anche ognuno di noi è stato immerso in quel mare di amore del Padre che ogni qual volta versiamo l’acqua sul capo di un nuovo figlio dal cielo esclama: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»; in Gesù siamo tutti figli amati, anche se spesso non ci pensiamo, anche se a volte facciamo finta che non esiste, Lui continua a chiamarci amati!
Tu agli occhi di Dio sei Amato!
Siamo esseri umani e per essere felici ci basta la consapevolezza di essere amati, qualcuno ci ama da sempre, ci ama in anticipo, se ogni giorno pensiamo a questo saremo davvero felici! Immergiamo la nostra vita in questo mare di Amore come ha fatto Cristo, è solo così che possiamo dirci veri Cristiani!
«Tu ci hai amati per primo, o Dio, e noi parliamo di te come se ci avessi amato per primo una volta sola. Invece continuamente, di giorno in giorno, per la vita intera Tu ci ami per primo» (Kierkegaard).
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)