Il Vangelo proposto per questa IV Domenica di Pasqua è un Vangelo brevissimo ma allo stesso tempo carico di significato e messaggi per noi e per la nostra vita di credenti, Gesù si presenta come il Pastore, colui che conosce tutte le pecore, colui che le conosce per nome; Gesù ci dice che le pecore ascoltano la Sua voce, Ascoltare, il verbo per eccellenza della Fede, è infatti l’udito l’unica possibilità che abbiamo per avere una relazione vera con Dio, siamo sempre alla ricerca di segni e cose da vedere, senza comprendere che tutto quanto vediamo rimane sempre all’esterno di noi, ciò che ascoltiamo ci entra dentro, ci forma il cuore.
Mi viene in mente un esempio, se vediamo una persona ma non sentiamo la sua voce, è difficile comunicare, se invece sentiamo la sua voce ma non la vediamo la comunicazione è chiara, è così che Dio si rapporta con noi, attraverso la Sua Voce! Gesù ci conosce, che bello quest’altro verbo, Conoscere, nella cultura ebraica indicava una conoscenza profonda, intima, una conoscenza che viene dall’esperienza. Gesù si fa intimo a noi, ci capisce, ci consola, scende in profondità , le conosco, vuol dire conosco il loro cuore!
Lui ci conosce, forse noi non ci conosciamo veramente, forse abbiamo bisogno di lui e chiedergli di guardare il nostro cuore e di aiutarci a conoscerci per ciò che siamo. Cristo ci aiuta ad essere autentici. Oggi la Chiesa tutta prega per le Vocazioni, affinché tanti giovani possano sentire davvero quella voce che cambia il cuore e la vita, preghiamo affinché tutte le vocazioni siano autentiche risposte alla Voce di Dio!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)