Questa Domenica il Vangelo ci parla della setta dei sadducei (che non credevano nella risurrezione dei morti); i sadducei vogliono mettere alla prova Gesù proprio sul tema della risurrezione, lo fanno in modo provocatorio, portando l’esempio di una donna che sposa sette fratelli e muoiono tutti e sette, la loro preoccupazione è sapere di chi sarà moglie una volta che sarà risorta…
Gesù non cade nella trappola e approfitta di questa provocazione per annunciare ancora una volta la risurrezione!
Non possiamo pensare alla vita dopo la morte con gli stessi canoni con i quali pensiamo e viviamo questa vita, infatti in questo mondo tutti viviamo realtà passeggere, tutto finisce, invece nell’aldilà non c’è la morte come orizzonte, ma la vita, la vita eterna! Già questo ci basta per comprendere che tutto sarà nuovo, trasfigurato.
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Risurrezione allora non significa solo risorgere dopo la morte, è una novità di vita che già possiamo pregustare oggi, qui ed ora, attraverso ciò che di più divino abbiamo sulla terra, l’AMORE!
Ciò che veramente vince la morte non è la vita ma l’amore donato e ricevuto!
È l’Amore e solo l’Amore ciò che ci portiamo nella vita eterna!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)