Nel vangelo di oggi, Gesù denuncia l’atteggiamento ipocrita di coloro che si presentano come “gli attori del quotidiano” cioè coloro i quali fanno della loro vita un palcoscenico dove mettere una maschera ed esibirsi.
Il riferimento è esplicito nei confronti degli scribi e dei farisei che in queste domeniche appena trascorse tramavano contro di lui, e che si mascheravano dietro i precetti della legge. Riportiamo tutto ad oggi, a coloro che si definiscono “praticanti”, a coloro che insegnano perché credono di sapere tutto, coloro che vedono la pagliuzza nell’occhio dell’altro e hanno la trave nei loro.
Gesù ci mette in guardia da loro dicendo: praticate e osservate quanto dicono, ma non fate quello che fanno. Gesù si riferisce a quanti sentono il bisogno di farsi vedere, di “sfoggiare” la propria presunta fede. I veri Cristiani non hanno bisogno di farsi vedere, di preoccuparsi, di apparire, (la malattia del secolo, apparire e solo apparire).
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Se solo comprendessimo l’inversa logica di Dio dove l’umile è esaltato e l’esaltato umiliato cambierebbe tutto il nostro essere! L’invito è ad essere noi stessi, solo noi stessi, quindi giù le maschere!
Mt 23, 1-12 | don Guido Santagata 47 kb 2 downloads
Alla Sua Presenza… Vangelo della Domenica di don Guido Santagata …Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)