Questa seconda Domenica di Avvento il Vangelo ci presenta l’elenco dei re, sacerdoti, personaggi importanti che operavano in Palestina, ad un certo punto qualcosa entra nel flusso irrefrenabile del tempo, in quel particolare momento storico, “la Parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.”
Il potere terreno è come frenato dalla Parola di Dio, davanti a Dio tutto si ferma e basta un solo uomo, Giovanni che viene a gridare nel deserto frenetico e buio dei nostri cuori, viene a scuotere la nostra mente e le nostre abitudini, la Parola che ancora oggi viene a frenare le nostre logiche fatte di potere, egoismo e calcoli, un mondo di ipocrisie e apparenze; la Parola viene ancora una volta in ciascuno di noi, a ricordarci che siamo tutti chiamati ad essere annunciatori e profeti nel nostro tempo, come lo fu Giovanni; Se la Parola di Dio scenderà su ciascuno di noi e penetrerà i nostri cuori e le nostre vite, “ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”.
Prepariamo il nostro cuore e la nostra vita alla Sua venuta, raddrizziamo tutte le strade storte che non ci permettono di guardare dritti alla meta e al fine da raggiungere; riempiamo tutti i burroni, cerchiamo in tutti i modi di riempire di amore tutti i vuoti delle persone che ci circondano dando attenzione e cura particolare alle persone meno agiate di noi.
Abbassate i monti, in tutto ciò che facciamo restiamo sempre umili, senza inorgoglirci e giudicare dall’alto nessuno; rendete diritte le vie tortuose, cerchiamo in tutti i modi di cambiare ciò che proprio non ci va giù, ciò che seppur ci costa fatica, sappiamo può aiutare il nostro cuore a divenire terreno fertile perché la Parola fruttifichi.
Apriamo il nostro cuore alla Grazia di Dio che con forza viene a cambiare la nostra vita e quella del mondo!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)